D'Alfonso riesumerà Abruzzo Engineering il carrozzone creato da Del Turco

Il salvataggio dell'azienda creata durante la presidenza Del Turco costerà al contribuente abruzzese circa 30 milioni di euro

D'Alfonso riesumerà Abruzzo Engineering il carrozzone creato da Del Turco
ABRUZZO ENGINEERING STA PER RISORGERE. Dopo 6 ore di discussione, la IV Commissione Politiche europee del Consiglio regionale, presieduta da Luciano Monticelli (PD), ha espresso il parere favorevole al progetto di legge che prevede un intervento finanziario straordinario per il salvataggio di “Abruzzo Engineering” che, dunque, sta per risorge dalle sue ceneri.

La società mista pubblico-privata (Finmeccanica), creata nel 2006 dall'allora governatore Ottaviano Del Turco per colmare il digital devideall'interno del territorio regionale e la rimozione del gap tecnologico che divide le zone non raggiunte da servizi detti "a larga banda", è tristemente famosa per gli abruzzesi per alcune inchieste giudiziarie che hanno travolto il sue ex presidente Lamberto Quarta ed il salasso ai cittadini abruzzesi da 100 milioni di euro.

L'ex presidente della Regione AbruzzoGianni Chiodi l'aveva messa in liquidazione per evitare altri bagni di sangue a causa di quel carrozzone, adesso però il governatore Luciano D'Alfonso è intenzionato a rianimarlo attraverso l'acquisizione del 30% del capitale sociale attualmente detenuto da Selex.

Secondo i bene informati l'operazione dovrebbe costare qualcosa come 29milioni di euro, cioè esattamente la cifra risarcitoria che ha richiesto Selex alla società per inadempienza del piano industriale.

Proprio la controllata di Finemeccanica, infatti, aveva citato in giudizio il socio di maggioranza, la Regione Abruzzo che detiene il 60% della società mentre il restante 10% è di proprietà del Comune di L'Aquila, perchè non era stato rispettato "l’affidamento degli incarichi, mediante conferimento diretto”.

Lo stop ad Abruzzo Enginerring, e dunque il suo definitivo affossamento, era arrivato dall'Unione Europea che, appunto, non riconoscedola come società in house della Regione Abruzzo proprio per la prensenza di Selex nel capitale sociale, aveva negato la possibilità di ricevere incarichi diretti dall'Ente Regionale.

Insomma un vero casino, al quale adesso si cerca di porre rimedio e che, comunque vadano le cose, è costato e costerà una voragine di denaro ai cittadini abruzzesi.

“In Commissione abbiamo avuto un lungo dibattito per individuare un percorso condiviso e migliorativo – ha spiegato il Presidente Luciano Monticelli –. In particolare, sarà la Giunta regionale a sottoscrivere l’accordo transattivo con Selex, e non più il Consiglio regionale, e l’accordo sarà finalizzato all’acquisizione di quote di minoranza del capitale sociale di Abruzzo Engineering, fino al raggiungimento di una quota pari al 90% del capitale sociale. La Giunta regionale – ha concluso Monticelli – si occupi anche di altre realtà aziendali in crisi, come Ciapi, Cotir, Arit e Mario Negri Sud”.

Il progetto di legge, ora, è all’esame della Prima Commissione Bilancio. Tutto questo mentre il settore dell'editoria rimane l'unico all'asciutto da interventi di necessità da parte del governo regionale. Perchè non stanziare un misero milione di euro anche per questo settore? Perchè? Noi un'idea ce l'abbiamo eccome...

 
Redazione Independent