“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
D'Alfonso invita in Abruzzo "l'Anticristo" del MoVimento 5 Stelle Federico Pizzarotti
Durante l'ultimo Consiglio regionale nel quale, come al solito, si è consumato lo scontro con le opposizioni, ha annunciato l'arrivo del sindaco di Parma
FEDERICO PIZZAROTTI SARA' IN ABRUZZO A FINE OTTOBRE PER "LA CITTA' DA INGRANDIRE". Il governatore della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso è "diabolico" - ce lo perdoni - nel suo agire politico. Durante l'ultimo Consiglio regionale nel quale, come al solito, si stava consumando l'ennesimo scontro verbale coi Cinquestelle, ha annunciato l'arrivo in Abruzzo, udite udite, del sindaco più 'ostile' e inviso al leader del MoVimento 5 Stelle Beppe Grillo. Di chi parliamo? Ma di Federico Pizzarotti, cioè l'uomo politico (o attivista) considerato una sorta di "Anticristo" - ci perdoni anche Lei - del 'grillismo' puro e fedele alla linea. "Pizza" Pizzarotti, così lo ha salutato sul suo blog il fondatore della seconda, forse anche prima, forza elettorale del paese, sarà a Pescara per parlare di Parma e delle città da ingrandire - forse anche della Grande Pescara, boh? - ma certamente questa visita istituzionale produrrà altre vibranti polemiche.
INTANTO VACCA ATTACCA IL GOVERNATORE. “L’attività formativa e di approfondimento delle scuole dovrebbe essere svolta sempre secondo criteri imparziali e meramente informativi, senza propaganda politica. La presenza del governatore D’Alfonso al dibattito sul referendum di questa mattina, presso l’istituto Aterno-Manthonè, è stata quindi del tutto inopportuna, poiché erano già presenti un esponente del Sì e uno del No. Per questo con un’interrogazione chiederemo al Ministero dell’Istruzione d’intervenire per garantire l’imparzialità nelle attività formative della scuola sul referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, anche diramando una circolare in cui si chiede ai dirigenti scolastici di assicurare un’equa presenza di esponenti, sia di schieramenti politici che dei comitati referendari, delle ragioni del sì e del no” afferma Gianluca Vacca, deputato M5S e capogruppo in commissione cultura e istruzione. “In attesa di un intervento del ministero, chiediamo subito ai dirigenti scolastici e agli uffici provinciali e regionale di evitare che le scuole diventino prede della propaganda politica, garantendo l’imparzialità e salvaguardando la missione principale dell’istruzione, cioè la formazione di cittadini informati e indipendenti. E chiediamo a D’Alfonso di evitare questi sbilanciati espedienti propagandistici, almeno nelle scuole” conclude Sara Marcozzi, consigliera regionale M5S.
CATENA REPLICA AI CINQUESTELLE. "Apprendiamo un certo malumore da parte di alcuni esponenti del M5S per la presenza del Presidente Luciano D’Alfonso ad un dibattito sul referendum costituzionale del 4 dicembre svoltosi questa mattina all’istituto tecnico “G. Manthonè” di Pescara. Sorprende che a lamentarsi sia l’on. Gianluca Vacca, di professione docente nella scuola secondaria; se seguissimo la sua stessa logica, con che faccia potrebbe ripresentarsi a insegnare dopo il mandato parlamentare? In ogni caso, alla preannunciata interrogazione parlamentare D’Alfonso risponderà con un’autodenuncia in procura, per sottoporre al giudizio della magistratura i suoi atti. Infine, informiamo Vacca e i suoi amici che a fine ottobre terremo un’iniziativa con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti in una scuola di Pescara per parlare della città da ingrandire". Questa la replica di Andrea Catena, consigliere del Presidente della Giunta regionale.
Redazione Independent