“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
D'Alfonso dà i numeri sull'occupazione: "37mila in più da quando siamo in Regione"
Secondo il Governatore l'Istat, Svimez e Cresa danno per certa la ripresa in Abruzzo. Ma c'è chi sottolinea il ruolo del Jobs Act
D’ALFONSO SU DATI OCCUPAZIONE IN ABRUZZO NEGLI ULTIMI DUE ANNI. "Sono 37mila gli occupati in più che si sono determinati nel corso dei primi 24 mesi della nostra amministrazione. Ormai tutti gli istituti (ISTAT, Svimez, Cresa) registrano la ripresa dell'occupazione nella nostra regione. A giugno 2016 si registrano in Abruzzo 496.379 occupati con un aumento di +15mila rispetto al precedente trimestre e +28mila rispetto a giugno 2015. Erano 459mila nel II Trimestre 2014, al momento del nostro insediamento. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 13,6% di giugno 2015 all'11,5% di giugno 2016 (era al 12,7% nel precedente trimestre). Il numero di disoccupati è sceso da 73.540 a 64.350 (-9.190). Il tasso di occupazione si è attestato al 56,8% (+3,3%). Questi dati sono il frutto del dinamismo delle nostre imprese manifatturiere e dell'operato e delle iniziative messi in campo sia dal Governo nazionale e sia dalla Giunta regionale, nonché della sinergica collaborazione tra i due livelli di governo. Non c'è dubbio che tale ripresa sia il risultato dell'accelerazione impressa alla capacità di spesa delle risorse europee, come evidenzia lo stesso Svimez, alla ricostruzione aquilana, che ha conosciuto finalmente certezza di risorse, nonché degli incentivi all'occupazione contenuti nelle misure nazionali del Governo. Agli abruzzesi chiediamo di darci ulteriore sostegno perché questa stagione di cambiamento possa proseguire, con sempre maggiore determinazione". Questa la nota dell'ufficio stampa del presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso.
DATI "DOPATI" DAL JOBS ACT? Molti però, soprattutto sul web, stanno sottolineando le gravissime crisi e vertenze lavorative che riguardano moltissime imprese nel nostro territorio: Brioni Roman Style, Thales, Vesuvius, Acqua Santa Croce tanto per fare degli esempi. E poi vengono considerati, sempre da coloro che contestano i dati diffusi, anche i presunti effetti 'dopanti' del Jobs Act, la riforma del lavoro voluta dal Governo Renzi che prevede sgravi fiscali per le nuove assunzioni. Inoltre, sempre secondo altri ma di questo non ne abbiamo contezza, nel conteggio riportato sarebbero finiti anche quei lavori stagionali, per esempio 'estivi' negli stabilimenti balneari o in altre strutture ricettizie, considerati nei "vaucher lavorativi", sempre introdotti dalla riforma del mercato del lavoro. Certamente la situazione è difficile, nessuno ha la bacchetta magica, ma è chiaro ed evidente che sono sempre di più i giovani abruzzesi che emigrano all'estero in cerca di una dignità professionale.
Redazione Independent