“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
CAMILLO D’ALESSANDRO SU DIFESA DEL MARE BLU. "Noi abbiamo attivato l’iniziativa referendaria per fermare Ombrina di ferro. Risolto il problema definitivamente con la norma di legge pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, è cessata la materia del contendere. Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sul quesito restante, ci attiveremo con il Governo per estendere e allungare la protezione del mare blu oltre le 12 miglia e concorrere a risolvere il problema delle isole Tremiti delle regioni limitrofe e dell’intero Adriatico. Dal 20 gennaio riprenderemo l’iniziativa politica ed istituzionale in questo senso, battendoci come ci siamo adoperati per contrastare la nascita di Ombrina di ferro. Camillo D’Alessandro, coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale". Queste le parole dell'ex sottosegretario Camillo D'Alessandro in risposta alle accuse del ritiro del sostegno, da parte della Regione Abruzzo, all'iniziativa referendaria promossa dal Comitato NoTriv ed altre associazioni ambientaliste contro la deriva petrolifera dell'Adriatico. Peccato perchè l'Abruzzo poteva distinguersi in questa lotta alla deriva petrolifera ed al petrolio che oggi vale meno di 30 dollari al barile, dunque è sconveniente anche pensare di fare un investimento nelle nostre acque salate sempre secondo il nostro modesto giudizio dragato dalla responsabilità ambientale. Chiaramente i petrolieri sono di parere opposto, e forse anche il Governo Renzi, come dimostrano le recenti proroghe al progetto Ombrina Maredella Rockhopper Exploration che cade giusto entro le dodici miglia dell’interdizione, e la concessione a trivellare vicino al paradiso dell'Adriatico (le Isole Tremiti).
Redazione Independent