“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
D'Alessandro presenta la "sfida storica" dell'Expo 2015: ma...
Il sottosegretario lancia l'iniziativa CasaAbruzzo, uno spazio gratuito nella centralissima Brera per gli espositori che parteciperanno alla Fiera di Milano
CAMILLO GASATISSIMO PER L'EXPO 2015. L'ha definita una "sfida storica". A parlare è lui Camillo D'Alessandro da Arielli, consigliere delegato per l'Expo 2015, sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo e braccio destro del faraonico Luciano D'Alfonso. Stiamo parlando, naturalmente, della grande fiera internazionale in programma a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, un appuntamento che gli organizzatori indicano verrà visitato da quasi 25 milioni di persone da tutto il mondo. "L'Abruzzo - ha detto D'Alessandro - dovrà diventare un caso e provocare attenzione, curiosità e conoscenza. Abbiamo le condizioni per meravigliare il mondo".
LA SEDE DI BRERA. Il programma di appuntamenti aprirà i battenti giovedì 23 aprile con "Anteprima expo", una serata evento per la stampa e poi aperto alla città, organizzato nella cornice delle Terme di Milano. Ma sarà "Casa Abruzzo", la vetrina di 170 metri quadrati, nella sede di Spazio Fiori Chiari, nel cuore di Brera, con affaccio sulla via tra le più affascinanti e di gran lusso pedonale, il motore dell'immagine Abruzzo. Ah, proposito: ma a che prezzo l'abbiamo preso? Poi, a partire dall'inaugurazione prevista per sabato 2 maggio, in piena apertura Expo, dentro Casa Abruzzo si promuoveranno il sistema delle tipicità regionali, le potenzialità dei poli di innovazione, la rete imprenditoriale e turistico culturale della regione. Imprese, istituzioni, associazioni potranno organizzare presentazioni, incontri B2B, eventi culturali e degustazioni a "Casa Abruzzo" manifestando fin da ora un interesse a partecipare attraverso il portale on line www.expo2015.abruzzo.it entro il 30 marzo. Sempre dal portale sarà possibile prendere visione anche del regolamento per l'utilizzo degli spazi. Social, App, rete tutta la tecnologia applicata alla comunicazione sarà utilizzata per dare contezza dell'Abruzzo Expo, compreso gli eventi che proseguiranno anche fuori Casa Abruzzo, nelle splendide location di Palazzo Stelline il 19 giugno, dove si svolgerà una cena di gala con chef internazionali che interpreteranno la cucina abruzzese, e il Chiostro antico dell'Umanitaria, luogo in cui dal 30 giugno al 5 luglio sarà presentato il brand "Abruzzo patria dei cuochi" con workshop e showcooking curato dalle Scuole alberghiere abruzzesi e dai ristoratori di "Qualità Abruzzo". Ancora all'interno del Chiostro, nella giornata dell'8 luglio, è prevista la "Festa del Ritorno" dedicata agli abruzzesi nel mondo e negli stessi giorni verrà inaugurato uno spazio di ristorazione curato dai ristoratori di "Qualità Abruzzo"
LA SETTIMANA DEL PADIGLIONE ITALIA. l momento clou è indubbiamente la settimana del protagonismo, dentro il Padiglione Italia, dal 3 al 9 luglio. 200 metri quadrati, per l'Abruzzo organizzati, sul piano dell'allestimento, dalla Facoltà di Architettura di Pescara, dove la nostra regione proporrà un "percorso emozionale - come ha spiegato D'Alessandro - che dovrà essere capace di dare tutto il senso della nostra terra". L'Abruzzo, poi, sarò capofila, nel segmento dei tematismi, di due progetti "Appennino parco d'Europa" e "Qualità della vita", mentre con altre regioni condividerà il coordinamento dei progetti "Longevità della vita", "Arte Mediterranea", "Paesaggi", "Macroregione Adriatico-Ionica". Inoltre, all'interno della mostra permanente delle identità italiane del Padiglione Italia, per celebrare i motivi ricorrenti e caratterizzanti Expo 2015, l'Abruzzo sarà presente con lo chef stellano, Niko Romito, per rappresentare la "Potenza del fare", con il professionista dell'alta direzione, Pier Paolo Visione e l'Antica azienda agricola Peltuinum per la "Potenza del limite"; Rocca Calascio all'Aquila, per i paesaggi, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio per le facciate, Santa Maria Assunta ed altre stupende architetture per gli interni, tutto per raccontare la "Potenza della bellezza". Ulteriori iniziative faranno da sfondo alle altre per animare la presenza dell'Abruzzo lungo tutti i mesi di permanenza dell'Esposizione a Milano. Sempre dentro il Padiglione Italia, la regione avrà a disposizione ogni mese una giornata nell'area del Palco in cui verranno presentate alla platea internazionale progetti finalizzati a costruire "un'attrattiva Abruzzo": a maggio l'offerta turistica e di intrattenimento, a giugno le aziende e le realizzazioni del polo dell'Energia, ad agosto il cluster delle Scienze della vita, a settembre un'iniziativa sul vino di qualità, ad ottobre la festa di chiusura.
LA CONCLUSIONE. Insomma, le premesse ci sarebbero tutte. E pure il denaro speso visto che il budget per l'Expò 2015 è di circa 2milioni di euro. Il problema, semmai, è la sfiducia verso questi grandi eventi che all'Abruzzo sono sempre costati una marea di denaro e pochissimi sono stati i risultati per la comunità abruzzese in termini di brand, incaming e export. Chissà che questa volta le cose non vadano diversamente. Noi ce lo auguriamo.
Redazione Independent