“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
D'Alessandro (Regione Abruzzo) spiega le ragioni del Sì al progetto sicurezza A24-A25
Il consigliere con delega ai trasporti interviene sulla proposta del Gruppo Toto (che controlla Strada dei Parchi, concessionaria per le due autostrade) di variante dell'attuale tracciato
D’ALESSANDRO (REGIONE ABRUZZO) SPIEGA LE RAGIONI DEL SI' AL PROGETTO TOTO. "La Regione Abruzzo detta le condizioni per dire sì al progetto di messa in sicurezza della autostrade A24 e A25. La nota del Presidente D’Alfonso datata 11 luglio chiarisce definitivamente ciò che vuole mettere la Regione su questa partita, e come sempre lo fa entrando nel merito ed evitando di precostituirsi nei partiti del no o del sì a prescindere.Parte del progetto va modificata, altrimenti lo stesso diventerebbe irricevibile in quanto – come scrive giustamente il Presidente – emergono con l’evidenza determinata dalla nota “le irrisolvibili criticità delle scelte progettuali adottate, di distruttivo impatto socio-economico, per le quali si richiede di provvedere alla ricerca di soluzioni alternative” che tengano soprattutto conto delle “ripercussioni negative al contesto socio-economico del territorio di Sulmona e della Valle Peligna, caratterizzato da una particolarità geografica anche in ragione di un complicato e significativo contesto orografico e ambientale definibile area di confine”. Al contrario di chi dice no a prescindere, noi condividiamo il tema posto dal Presidente D’Alfonso circa la scelta progettuale tesa ad evitare l’isolamento del territorio attualmente servito e apprezziamo la scelta strategica di velocizzare il collegamento e di mettere adesso in sicurezza l’infrastruttura senza aspettare la prossima calamità". Queste le parole di Camillo D’Alessandro, consigliere di maggioranza e capogruppo Pd Regione Abruzzo con delegato ai Trasporti circa la proposta del Gruppo Toto (che controlla Strada dei Parchi, concessionaria per le due autostrade) di variante dell'attuale tracciato sulla A24/A25. Come è noto gli ambientalisti abruzzesi sono contrarissimi a questo disegno dell'Autostrada dei Parchi, che prevede un investimento di 5,7 miliardi di euro, almeno 10 mila posti di lavoro, e che punterebbe ad accorciare tratti per circa 30 km sulla A/24 e A/24, con tunnel e nuove gallerie. Il tutto però perforare le montagne d'Abruzzo ovvero mettendo in campo un'operazione tremendamente impattante dal punto di vista ambientale. Chi si prenderà questa responsabilità?
Redazione Independent