“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Crisi? I sospiri del sindaco
Montesilvano. Di Mattia replica al Pdl: «Smettetela di criticare sul nulla». Intanto Daventura entra al posto di Silli
MONTESILVANO. POLEMICA DI MATTIA-SOSPIRI. «Adesso basta. Troppe chiacchiere inutili sulla mia città. Lasciatemi lavorare e criticatemi sulle questioni concrete e non più sul nulla del nulla. Sospiri parla di ipotetica crisi a Montesilvano, quando a Pescara ha “realmente” un piede nella fossa. Invece di guardare a Montesilvano pensi a risolvere i tanti problemi che l’affliggono, dal comune di Pescara, alla Regione Abruzzo». Lo dichiara Attilio Di Mattia, sindaco di Montesilvano, commentando la recente sentenza del Tar che ha restituito un consigliere al Pdl (Claudio Daventura).
INTANTO LE CASSE SONO VUOTE. Il 36enne sindaco non è abituato alla polemica politica «perché sentir parlare di Montesilvano da parte di chi ce l’ha lasciata senza un soldo e con tanti problemi da risolvere, mi sembra davvero troppo e inopportuno». Sulla tenuta della maggioranza si ritiene più che tranquillo. Per quanto riguarda la mia maggioranza si ritiene più che tranquillo «andrò avanti spedito come un treno e poco importa se il Tar ha dato ragione al Pdl». Infine, una battuta sulle questioni importanti e di programma, sull’idea del futuro della città «non c’è raviolo che tenga. Chi mi sostiene - conclude - sa benissimo qual è la strada che voglio tracciare e che, se vogliono continuare a camminare con me, bene, altrimenti lo si sappia da subito, a differenza di altri, non tratterrò nessuno. Adesso però, basta parlare di crisi inesistenti, di polemiche inutili e sterili: parlatemi di Montesilvano e vi ascolterò».
Marco Beffe