“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Crack, 'Ero' e Metadone
Tre arresti, 16 persone nei guai, un fiume di droga dalla Campania. Indagine partita dalla "soffiata" di un tossico
IL MERCATO SENZA CRISI - Il mercato della droga non conosce crisi e gli spacciatori sono sempre insospettabili. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile ne hanno arrestati altri tre, tutti di Teramo, e denunciati altri 16 con la pesante accusa di spaccio di sostanze stupefacente. Importavano eroina, hashish e metadone dalla Campania per soddisfare le esigenze dei tossicodipendenti del posto.
GLI ARRESTATI - Gli arrestati dell'operazione scattata questa mattina, all'alba, sono: Nicola Scarpone (provvedimento notificato nel carcere di Poggio Reale carcere dove già si trovava), Walter Mirtella e Antonio Cipriani (casa circondariale di Castrogno). L'indagine è stata condotta dal Sostituto Procuratore della Repubblica Greta Aloisi, su indicazione del gip di Teramo Giovanni De Rensis.
INDAGINE PARTITA DA UN TOSSICODIPENDENTE - L'indagine, partita nel 2010 in seguito al fermo di un tossicodipendente del luogo. Dalle sue informazioni nasceva una vasta operazione di polizia giudiziaria e che portava a controllate oltre 100 persone, tra piccoli spacciatori ed assuntori di stupefacenti. Un fiume di eroina, hashish, crack, metadone e, qualche volta, anche di cocaina riusciva ad entrare nel capoluogo teramano, attraverso la rete messa in piedi dagli arrestati. Dall'indagine è emerso che gli stupefacenti venivano acquistati prevalentemente a Napoli, ma anche a Pescara. Scarpone, Mirtella e Cipriani effettuavano dai quattro ai sei viaggi mensili per Napoli.