“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Costantini (Grande Pescara) s'arrabbia coi cittadini dell'Area Metropolitana
Il leader del comitato promotore commenta l'esito del referendum del 25 maggio: "Hanno detto Sì. Perchè non s'indignano?"
GRANDE PESCARA: COSTANTINI ARRABBIATO CON SPOLTORE-PESCARA-MONTESILVANO. Il leader del comitato promotore Grande Pescara Carlo Costantini è arrabbiato coi cittadini di Spoltore, Pescara e Montesilvano che lo scorso 25 maggio hanno detto sì al referendum consultivo sulla fusione amministrativa dei sopracitati comuni. "Non mi delude D’Alfonso - speiga Costantini - che da sempre alimenta il suo agire politico/amministrativo con interpretazioni molto “elastiche” delle leggi. Mi delude chi, anche all’interno della sua coalizione e del suo stesso partito, non si indigna per il disprezzo che ieri ha manifestato nei confronti dei cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore, che il 25 maggio hanno detto sì al referendum sulla fusione". E poi: "Chiunque abbia votato sì al referendum dovrebbe sentirsi personalmente offeso. E credo debbano sentirsi offesi anche Renzi e Del Rio, che tanto impegno hanno profuso negli ultimi mesi a favore del processi di fusione di Comuni. La verità è che siamo tornati nel clima degli anni 2003-2008, nei quali ad una sola persona era permesso tutto ed il contrario di tutto". L'opportunità della Grande Pescara potrebbe consentire il superamento di vari vincoli di bilancio, quali ad esempio i patti di stabilità, oltre a beneficiare di molti denari dal Governo centrale.
Redazione Independent