“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Cosa resta di Forza Italia dopo Neve Azzurra?
Pagano punta al Parlamento e gli ex An preparano il controcongresso di Cantiere Abruzzo. Ma la grande verità la dice Razzi: "Ci manca troppa gente"
COSA RESTA DI FORZA ITALIA DOPO ROCCARASO. "Neve Azzurra", tornata in scena a Roccaraso dopo cinque anni di letargo, doveva servire a rilanciare Forza Italia e, molto probabilmente, anche la figura di Nazario Pagano, ma non è servita a nulla di tutto ciò se si eccettua il fatto che l'ex presidente del consiglio regionale ha riesumato questa kermesse solo per cercare di ingraziarsi Roma, in vista di una sua futura candidatura al Parlamento.
IL COMUNICATO FESTOSO. Ovviamente FI ha diramato una nota in cui il bilancio è ultrapositivo: "Grazie di cuore ai tanti autorevoli ospiti, da Toti a Brunetta, da Fiori alla Gelmini, da Gasparri a Matteoli, da Cattaneo alla Bergamini e tanti altri ancora. Ma grazie anche ai tanti amministratori e sostenitori che hanno con passione ed entusiasmo partecipato a questo evento. NeveAzzurra ha suscitato l'attenzione di tutti i media nazionali: Rai, Mediaset, Sky e La7. L'Abruzzo è tornato protagonista della politica nazionale. Arrivederci al prossimo anno per NeveAzzurra 2016!".
LA REALTA'. In realtà noi, che eravamo presenti, abbiamo innanzitutto assistito a una manifestazione in tono minore, senza neanche tantissimo pubblico, e poi abbiamo rilevato una spaccatura interna al partito che è palese come non mai. Gli ex An Lorenzo Sospiri, Fabrizio Di Stefano e Mauro Febbo, da tempo in polemica con Pagano (lo ritengono responsabile del fallimento politico forzista registrato alle ultime elezioni), non si sono visti in Alto Sangro e si preparano al controcongresso di Pescasseroli che risponde al nome di "Cantiere Abruzzo", mentre i vari Luigi Mascia, Gianni Chiodi e persino Carlo Masci, ormai riavvicinatosi alle sue origini, ci sono apparsi un po' dimessi: c'erano, ma sembrava che non ci fossero. Alla fine l'unica grande verità l'ha detta, con la sua solita spontaneità, il senatore Antonio Razzi: "Qua ci manca troppa gente". Parole sante.
Giulio Bertocciani