“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Cosa accade quando non si esprime la scelta per il 5 x 1000
Nel caso in cui un contribuente non indichi la destinazione questo denaro andrà ad una istituzione religiosa o allo stato
Nel caso in cui un contribuente non indichi la destinazione del 2 x 1000, del 5 x 1000 e dell’8 x 1000, il gettito viene ripartito in funzione delle scelte che sono state adottate dagli altri cittadini. Come noto, il 2 x 1000 può essere destinato a un’associazione culturale o a un partito politico; il 5 x 1000 a un ente di interesse sociale; l’8 x 1000 a una istituzione religiosa o allo Stato. Ciascuna decisione è indipendente l’una dall’altra; inoltre, nessuna di queste misure fiscali presuppone un pagamento extra rispetto alle imposte che in ogni caso sarebbero dovute.
Le incombenze per i contribuenti
I cittadini che compilano la dichiarazione dei redditi hanno la possibilità di indicare la propria scelta in fase di redazione del modello 730 o del modello Redditi Persone Fisiche. Ci sono, però, anche persone che non hanno l’obbligo di predisporre la dichiarazione dei redditi: anche loro, se lo desiderano, hanno l’opportunità di devolvere il 5 x 1000. Per agire in tal senso possono utilizzare Fisconline o fare riferimento a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica; in alternativa ci si può recare allo sportello di un ufficio postale: così la scelta verrà trasmessa all’Agenzia delle Entrate.
L’obbligo di accreditamento
I contribuenti hanno la massima libertà di decidere i destinatari delle quote della propria Irpef, a patto che facciano riferimento a uno degli enti indicati negli elenchi appositi che l’Agenzia delle Entrate ha predisposto allo scopo. La legge, in effetti, impone che gli enti intenzionati ad accedere a tale beneficio siano tenuti ad accreditarsi, con il software dedicato fornito dall’Agenzia delle Entrate, presso l’amministrazione finanziaria statale. Ad oggi, più o meno il 50% dei contribuenti del nostro Paese rinuncia a compiere una scelta sulla destinazione del 5 x 1000, forse pensando di risparmiare. Ma non è così, poiché – come si è detto – quando non si esprime una scelta le imposte sono suddivise fra gli enti coinvolti a seconda delle scelte compiute dagli altri contribuenti. E allora, non dimenticare di destinare il tuo 5x1000, dona ora! E' importante essere solidali.
La ripartizione delle imposte
Proprio il meccanismo di ripartizione che abbiamo appena indicato fa sì che la Chiesa Cattolica, in qualità di istituzione religiosa, sia in grado di vedersi accreditata la maggior parte delle risorse a disposizione. Infatti, essa corrisponde all’opzione che riscuote più preferenze da parte di chi indica la destinazione dell’8 x 1000, e quindi ottiene anche una parte delle imposte che provengono da coloro che non si sono espressi. Ovviamente, questo stesso sistema si applica anche al 5 x 1000 e al 2 x 1000: per questo motivo, se si è a conoscenza di un ente di beneficenza o di ricerca che si è interessati a supportare, magari perché se ne condividono i valori, conviene non dimenticarsi del 5 x 1000. Invece, i contribuenti che desiderano far sì che le risorse economiche rientrino nella fiscalità generale non devono far altro che indicare come beneficiario lo Stato.
Riassumendo: il 2 x 1000, il 5 x 1000 e l’8 x 1000
Ricapitolando, se sceglie di destinare il proprio 2 x 1000 il contribuente italiano ha la possibilità di versare una parte delle proprie imposte a un’associazione culturale o a un partito politico; se sceglie di destinare il proprio 5 x 1000 può supportare un ente non profit o una realtà che si occupa di ricerca sanitaria, universitaria o scientifica; infine, se sceglie di destinare il proprio 8 x 1000 ha l’occasione di versare una quota di imposte a un ente religioso o direttamente allo Stato.