“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Cos'è questo caos?
Costantini (ex Idv) si spiega a favore della Giunta Mascia. Pagano (Pdl) contro la "pedonalizzazione di Corso Vittorio
S'ARVUTICAT LU MONN! Un vecchio detto abruzzese, sempre attuale, recita: "S'arvuticat lu monn!". Tale adagio si usa per indicare uno stato di spaesamento che gli individui provano quando si trovano davanti a una situazione insolita o quantomeno imprevedibile. Ecco, è proprio ciò che sta succedendo nel caso della pedonalizzazione (ops: "riqualificazione") di Corso Vittorio Emanuele, a Pescara. Da un lato abbiamo chi, come il consigliere regionale Carlo Costantini (ex Margherita, ex Idv e ora Movimento 139), uomo non certo di destra, dice sì a un progetto di un'amministrazione comunale che proprio di sinistra non è, salvo poi spiegare ad Abruzzo Independent di averlo fatto perchè la considera una scelta giusta, fatta per il bene della città, a prescindere dai colori politici.
IL BEL NAZARIO CHE VOLEVA ANDARSENE GIA' QUALCHE MESE FA. Dall'altro lato abbiamo chi, come il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, uomo non certo di sinistra, si allinea alle posizioni del Pd e dice no allo stesso progetto dell'amministrazione comunale Pdl, cioè il partito in cui Pagano milita. In realtà il rapporto del bel Nazario con il Popolo della Libertà non è, in questo periodo, dei migliori: alla vigilia delle ultime politiche Pagano voleva autosospendersi dal partito, non impegnandosi in prima persona per la campagna elettorale a causa del famoso pastrocchio dei pescaresi non candidati alla Camera e al Senato in posizione utile. Dovettero intervenire Paola Pelino e un certo Silvio Berlusconi per convincerlo a tornare sui suoi passi. Oggi però, a proposito della pedonalizzazione (ops: "riqualificazione") di Corso Vittorio, il presidentissimo dichiara: «Penso che chiudere a Pescara una fondamentale arteria come Corso Vittorio sia una scelta sbagliata, che arrecherebbe un enorme disagio per la qualità della vita e rappresenterebbe un brusco freno per le attività economiche».
DAI, CANDIDATI ANCHE TU! Costantini, interpellato dal nostro giornale, ha smentito (almeno per il momento) una sua possibile candidatura a sindaco di Pescara. Ok, diamo per buona questa sua rassicurazione e chiudiamo la questione pensando che l'ex parlamentare, con quella sua dichiarazione pro pedonalizzazione (ops: "riqualificazione") di Corso Vittorio, abbia voluto semplicemente fare un discorso civico, di utilità comune, slegato da appartenenze politiche. Ma di Pagano possiamo dire la stessa cosa? Non sarà che almeno lui stia pensando a una candidatura a primo cittadino del capoluogo adriatico, con una lista civica che oggi va tanto di moda, o comunque in antitesi alla fallimentare amministrazione Mascia? Da qui si spiegherebbe la sua critica al progetto di pedonalizzazione (aridaje: "riqualificazione") di Corso Vittorio. Beh, se lo beccheremo su Facebook gli sottoporremo questa domanda.
Nicola Chiavetta