“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Coronavirus: aumenta la diffusione del contagio. Cinque pazienti guariti
In Abruzzo, dall' inizio dell' emergenza, sono stati registrati 176 casi positivi al Covid 19. Accorato appello del pediatra Basile dopo il caso della 12enne contagiata
CORONAVIRUS IN ABRUZZO: AUMENTA LA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO. In Abruzzo, dall' inizio dell' emergenza, sono stati registrati 176 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Si tratta di 71 pazienti ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 37 in terapia intensiva, mentre gli altri 57 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 4 pazienti deceduti (spettera' in ogni caso allì Istituto Superiore di sanita' attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone gia' affette da patologie pregresse), 5 pazienti clinicamente guariti (che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici) e 2 guariti (che hanno cioe' risolto i sintomi dell' infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
ESEGUITI 1533 TEST. Dall' inizio dell' emergenza Coronavirus, il laboratorio di Pescara ha eseguito 1533 test, di cui 897 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, e' legato al fatto che piu' test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Dei casi positivi, 18 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L' Aquila, 38 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 101 alla Asl di Pescara e 19 alla Asl di Teramo. Va precisato che il numero elevato di casi registrati a Pescara e' anche legato al fatto che al Santo Spirito accedono pazienti provenienti anche da altre aree della regione.
APPELLO DEL PEDIATRA BASILE. Sta circolando su whatsapp un accorato appello del noto pediatr Lucio Basile a restare a casa e a non intasare il lavoro di medici e infermieri, stremati dall'enorme lavoro, con eventuali altre emergenze da Pronto Soccorso.
Redazione Independent