“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Coppia malandrina arrestata dopo un mese dal colpo in gioielleria
Un 53enne ed una 47enne ben vestiti e dall'aspetto signorile avevano raggirato la titolare di un negozio del centro. Arrestati a Roma dopo un mese di indagini
LADRI DI GIOIELLI ARRESTATI. Nella loro lunga carriera erano riusciti a mettere a segno numerosi e cospiqui furti. Ieri, però, per U.M. (53) e L.C. (47), entrambi di Roma, si sono spalancate le porte del carcere, Regina Coeli per lui e Rebibbia per lei. I ladri sono stati rintracciati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chieti in collaborazione con i collegi della Compagnia Carabinieri di Frascati e della Stazione di Roma – Tor Bella Monaca, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Pescara, Dr.ssa Michela Di Fine, su richiesta del Pubblico Ministero, Dr. Giuseppe Bellelli.
IL COLPO IN CENTRO A PESCARA Lo scorso mese di gennaio la coppia, ben vestita e distinta, si era presentata in una gioielleria del centro di Pescara chiedendo di poter acquistare alcuni oggetti e mostrandosi interessata ad alcuni articoli di notevole valore, paventando, quindi, una buona disponibilità economica. I due si erano trattenuti a lungo e, mentre la donna chiedeva di visionare vari articoli in modo da far aprire più volte la cassaforte alla titolare, l’uomo si era avvicinato alla vetrina del negozio cercando di distrarla con domande sugli oggetti esposti. Dopo oltre mezz’ora la coppia si era congedata promettendo, però, di ritornare l’indomani per definire un importante acquisto. Il giorno successivo, la titolare, nel mostrare dei preziosi ad altri clienti si era accorta che un rotolo in panno, contenete importanti gioielli, era sparito. Resasi conto di essere stata derubata dalla coppia presentatasi il giorno prima, la titolare si era rivolta ai Carabinieri fornendo loro i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza. E’ stato così possibile, da quel momento, ricostruite tutte le fasi del furto, caratterizzate da una tecnica verosimilmente utilizzata già in altre circostanze. Gli uomini dell’Arma hanno infatti notato come la donna, dopo aver poggiato la sua borsa vicino al rotolo di panno esposto sul bancone dalla proprietaria, era riuscita ad afferrarlo con una mossa fulminea e a nasconderlo tra il suo corpo e la borsa stessa, dimostrando una non comune agilità e freddezza nei movimenti.
LE INDAGINI. I Carabinieri, attraverso una complessa attività investigativa iniziata con la ricerca dei volti ritratti nelle immagini delle telecamere e dall’analisi di analoghi episodi avvenuti in tutta Italia, sono riusciti a dare un nome agli autori del fatto e a scoprire che gli stessi avevano numerosi precedenti penali, anche specifici. La Procura della Repubblica di Pescara ha così ottenuto dal G.I.P. le misure cautelari della custodia in carcere, eseguite dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti con l’ausilio dei colleghi della Compagnia di Frascati, che hanno rintracciato, nella Capitale, la coppia.
RECUPERATO OROLOGIO E SOLDI. La perquisizione ha permesso di recuperare un orologio di valore e denaro contante, dei quale i due arrestati non hanno saputo spiegarne la provenienza. Non si esclude che la coppia sia responsabile di analoghi furti in zona. Le indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti proseguono.
Redazione Independent