“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Conte potrebbe cadere
Una volta c'era la paura di guerre atomiche, oggi di guerre daziali. L' analisi di Benny Manocchia
CONTE POTREBBE CADERE. Il presidente Trump, come ha fatto in altre occasioni con altri capi di Stato, ha voltato la faccia e tolto il sorriso al premier italiano Conte. Spieghero' piu' avanti il motivo. Ora dobbiamo parlare subito di quanto sta succedendo tra Europa e Stati Uniti. Mettendo a riposo per un breve periodo la lotta tra Trump e il presidente cinese Xi, la guerra dei dazi si sposta in Europa, con il dito puntato verso la Francia; che comunque non e' la sola nazione europea a creare problemi diretti con l'America. Infatti ha imposto un prelievo del 3% sulle entrate delle società con entrate di almeno 750 milioni di euro. L'Italia di Conte fara' lo stesso a partire dal gennaio 2020. E' chiaro che Francia e Italia si riferiscono a colossi come Google, Amazon, Facebook, Apple. Trump, nero per la rabbia, ha urlato di essere pronto a "inondare" la Francia con dazi fino al 100%. Roma subirebbe una solenne batosta. Il mercato USA e' il terzo sbocco mondiale per molti prodotti italiani con un incasso di 50 miliardi di euro, vendendo prodotti farmaceutici, meccanici, agroalimentari e abbigliamento. Conte a Londra commise un errore allorche' disse che non si aspettava una reazione dura da parte di Trump. Il cosiddetto web tax, che prevede la regolamentazione delle tasse per le multinazionali onde garantire equita' fiscale e concorrenza reale, potrebbe far cadere Conte. Cosi' hanno detto alla Casa Bianca, senza tanti peli sulla lingua. Una volta c'era la paura di guerre atomiche. Oggi di guerre daziali. Vi piacerebbe fare confronti?