“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Conte ologramma si sfoga con Trump
Il Presidente del Consiglio dei Ministri sente spesso al telefono il 'collega' USA. Le ragioni? La politica del governo italiano nelle 'mani' dei due vice...
CONTE OLOGRAMMA SI SFOGA CON TRUMP. Il presidente americano e il Presidente del Consiglio italiano si parlano spesso al telefono. "Good morning Donald" da Roma, e da Washington "Ciao Giuseppi" (come dice Trump). Parlano per dieci secondi del tempo e poi subito nel vortice della politica. Conte si congratula con Trump per i successi che sta riportando soprattutto nel campo economico. Trump vuole sapere come vanno le cose nel suo governo. E a questo punto (ci ha raccontato chi era presente alla conversazione) il presidente italiano ha cominciato a sfogarsi: si trova, povero lui, in mezzo a due uomini (Di Maio e Salvini) che sono in politica come la notte e il giorno. Deve spesso "spartirli" per evitare che si prendano a pugni. Lo trattano come fosse un ologramma, insomma parlano tra di loro, con lui presente come se non ci fosse... Non ha vita facile, e perbacco lui, il presidente italiano, lavora piu' di quanto gli diano merito. Trump lo interrompe, dopotutto Giuseppi sta parlando di cose, di situazioni che anche lui, il chief statunitense, ha visto, ha vissuto. Cosi' ricorda a Conte di non mollare; e' o non e' il capo del Consiglio dei Ministri? Allora si faccia ubbidire, alzi la voce, minacci di mandare tutto all'aria, certe volte ci vuole pugno duro sbattuto sul tavolo. Parole sante, avra' pensato Conte, senonche' non ha avuto tempo per spiegare al suo collega che nel nostro governo non occorre l'intervento diretto del presidente per fare saltare la santa barbara: se vuole, uno dei due vice, oppure tutti e due, il governo chiude in pochi giorni.
Benny Manocchia