“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Coniuge violento allontanato da casa a Vasto dopo tre anni da incubo
Una storia come tante che però rivela l'esistenza di un malsano 'sottobosco' familiare di cui spesso sono vittima le donne. Lei non ce l'ha fatta più a sopportare ed ha denunciato
VASTO: CONIUGE VIOLENTO ALLONTANATO DA CASA DOPO ANNI D'INFERNO. E' una storia come tante a cui purtroppo ci stiamo abituando - noi che scriviamo assolutamente no, ed infatti le pubblichiamo - ma che rivelano e continuano ad evidenziare il malsano sottobosco familiare di cui sono vittima le donne. Stavolta è successo a Vasto dove la vittima stanca dei soprusi e degli abusi commessi dal coniuge, duranti tre anni infernali, ha deciso di denuciare. Così sono partite le indagini e gli agenti del Commissariato di Vasto hanno portato al giudice le prove delle vessazioni di ordine fisico, morale e psicologico subite ed è scattato, come capita in queste situazioni, il provvedimento di allontanamento obbligatorio da casa.
CALPESTATA E SPUTATA DAVANTI ALLE FIGLIE. Secondo la ricostruzione l'uomo era diventato aggressivo dopo la nascita delle due figlie tanto da vietare alla moglie di mantenere i rapporti con la sua famiglia d’origine. Dopo le minacce era però passato ai fatti e negli ultimi tempi il quadro era peggiorato. In più occasioni l’uomo aveva schiaffeggiato la moglie, l’aveva ingiuriata danneggiando, in preda all’ira furibonda, suppellettili della casa. In altre circostanze l'aveva strattonato fino a farla cadere a terra, calpestandola, sputandole addosso e minacciandola di morte anche alla presenza delle figlie. In una occasione la donna era stata costretta a fare ricorso alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso e così la notizia di reato era finita in polizia. La goccia che ha fatto traboccare il vaso lo scorso mese di settembre quando, dopo aver cercato di picchiarla, l’aveva chiusa fuori dal balcone di casa. Non contento aveva sottratto alla moglie le chiavi di casa, documenti vari e il cellulare che aveva distrutto lanciandolo dal finestrino della sua auto in corsa. Insomma un delirio cui si spera questo provvedimento possa finalmente riuscire a neutralizzare.
Redazione Independent