“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Conflitto Stiscia di Gaza, Brucchi rompe il silenzio della politica
Il primo cittadino di Teramo scrive al collega della città gemellata Rishon Le Zion: «Dolore e angoscia senza distinzioni di Stato e religione»
CONFLITTO ISRAELIANO-PALESTINESE. BRUCCHI ROMPE IL MURO DI OMERTA' DELLA POLITICA. In una lettera inviata al Sindaco di Rishon Le Zion, città israeliana gemellata con Teramo, il nostro Primo Cittadino Maurizio Brucchi, esprime la preoccupazione dell’intera città per i gravissimi accadimenti che si verificano in Palestina e che coinvolgono, inevitabilmente, la località gemellata con la nostra.
Nella lettera, il Sindaco di Teramo esprime dolore e angoscia per le condizioni in cui vivono attualmente non solo i residenti di Rishon Le Zion ma tutti i cittadini dei Territori, senza distinzione di Stato e religione. Brucchi, manifestando vicinanza, auspica che “le intelligenze più illuminate e gli uomini di buona volontà” sappiano trovare le vie della Pace, sulle quali costruire il dialogo.
IL TESTO DELLA LETTERA. Di seguito, il testo della lettera
Gent.mo Dov Zur
Mayor of
Rishon Le Zion
Israele
Teramo, 22 Luglio 2014
Caro Sindaco,
le notizie che provengono dalla Palestina, suscitano in me e nella cittadinanza di Teramo, grande preoccupazione e angoscia.
L'escalation di tensione, produce i suoi effetti più devastanti sulla popolazione civile, a cui ci sentiamo particolarmente vicini.
Io credo che l'intelligenza e la "buona volontà" degli uomini più illuminati, possono favorire il perseguimento della pace, unico terreno su cui incontrarsi e dialogare.
Esprimo il nostro dolore per le difficili condizioni in cui oggi vivono i cittadini della città gemella di Rishon Le Zion e anche per le gravi ripercussioni della situazione sulla popolazione dell’intera regione.
Consideri, quindi, la mia vicinanza personale e quella di tutti i cittadini di Teramo, nella forte speranza che torni presto la pace in una terra così martoriata e che, grazie ad essa, siano affermate le ragioni del dialogo.
Cordialmente
Maurizio Brucchi
Redazione Independent