“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Condanne e assoluzioni
Processo tangenti a Montesilvano. La sentenza del processo "Ciclone": non c'è l'associazione per delinquere
LA SENTENZA DEL "CICLONE". Dopo quasi sei anni di dibattimenti in aula, testimonianze e perizie giurate questa mattina, alle ore 12, c'è stato il verdetto del Tribunale di Pescara sullo scandalo delle presunte tangenti nella quinta città d'Abruzzo, Montesilvano: c'è stata la corruzione, il reato più odioso nella pubblica amministrazione. L'inchiesta "Ciclone", inziata nel novembre del 2006, portò all'arresto dell'ex sindaco Enzo Cantagallo, accusato in questo processo insieme ad altre 31 persone (politici, tecnici e imprenditori). Va detto che il tribunale, con la sentenza di oggi, ha stralciato il capo d'accusa più grave, quello dell'associazione per delinquere, perchè "il fatto non sussiste".
LE CONDANNE DI PRIMO GRADO. Oltre all’ex sindaco Enzo Cantagallo, condannato a cinque anni di reclusione, il Tribunale di Pescara ha giudicato colpevoli: Duilio Ferretti, 3 anni e 6 mesi; Rolando Canale, 4 anni; Paolo Di Blasio e Guglielmo Di Febo, 3 anni; Michele Blasiotti, 3 anni; Attilio Vallescura 3 anni e 2 mesi; Angiolo Barneschi, 2 anni e 8 mesi; Di Cola 2 anni e 2 mesi. Mentre per Marco Savini, Fabrizio D’Addazio, Simonetta Giansante e Andrea Diodoro la pena è sospesa. Per molti degli imputati è stata disposta, come pena accessoria, l'interdizione dai pubblici uffici ovvero il divieto di contrattare con la cosa pubblica.
GLI ASSOLTI. Assolti l’ex sindaco di Montesilvano Renzo Gallerati, l’ex capo di gabinetto Lamberto Di Pentima, gli imprenditori Enio Chiavaroli, Gianni Ferretti, Antonio Camperchioli e Vladimiro Lotorio, l’ex assessore Cristiano Tomei, l’ex componente della squadra mobile Salvatore Colangelo, Maria Chiola (mamma di Enzo Cantagallo), Giovanni Paglione, Luca Bitondo, Davide e Mario Loco, Ciro Di Santo, Alesio Carletti, Giuseppe Pellegrini. Assolte anche le sette società coinvolte nella vicenda.
I REATI PRESCRITTI. Per alcune fattispecie di reato - contestati a Franco Falcone, Ronaldo Canale, Duilio Vincenzo Ferretti, Vincenzo Cirone e Giuseppe Di Pietro - è intervenuta la prescrizione.
Redazione Independent