“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Condannato a sette anni e mezzo il rapinatore della Tercas
L'uomo fu arrestato nell'agosto 2013, quando l'ordinanza di custodia cautelare gli venne notificata in carcere, dove era rinchiuso per altri reati
CONDANNATO PER LA RAPINA DEL 2012. Sette anni e mezzo di reclusione e' la condanna che i giudici del Tribunale di Teramo hanno inflitto a un uomo di Terracina per una rapina alla filiale Tercas di via Savini, in pieno centro a Teramo, commessa nell'ottobre 2012. L'uomo fu arrestato nell'agosto 2013, quando l'ordinanza di custodia cautelare gli venne notificata in carcere, dove era rinchiuso per altri reati.
SI', FU PROPRIO LUI. Secondo i carabinieri di Teramo, e oggi anche per i giudici del Tribunale, fu lui il rapinatore solitario che il 12 ottobre del 2012 si presento' alle casse della filiale, travisato con parrucca e occhiali, e che dopo aver saltato il bancone dell'istituto di credito e aver colpito uno dei cassieri con un violento schiaffo al volto, si dileguo' per le vie cittadine con un bottino di 46mila euro.
L'IMPRONTA. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere era stata emessa dal gip del Tribunale di Teramo, Domenico Canosa, su richiesta del pubblico ministero, Irene Scordamaglia. A inchiodare il malvivente fu un'impronta della mano lasciata sul bancone dell'istituto di credito, ma a lui si risali' anche grazie ai filmati di videosorveglianza della banca.
Redazione Teramo