“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Con Garanzia Giovani impiegati 4mila ragazzi: ma quanti lavoreranno davvero?
Sclocco: "Con l'accordo col Ministero e Inps arriveremo a 4mila ovvero al doppio di quelli attivati". Costo dell'operazione 7,5 milioni di euro
CON GARANZIA GIOVANI IMPIEGATI 4MILA RAGAZZI: MA QUANTI LAVORERANNO DAVVERO? In Abruzzo Garanzia Giovani incrementa i suoi numeri. Dal Ministero del Lavoro è infatti arrivato il via libera alla firma del protocollo aggiuntivo che autorizza nuovi tirocini formativi per i giovani iscritti al programma regionale. A darne notizia èl'assessore alle Politiche del lavoro, Marinella Sclocco. "Si tratta di un risultato molto importante - commenta Sclocco - che dà risposte ai tanti giovani che chiedono di accedere a tirocini formativi in modo da entrare nel mondo del lavoro. Dopo settimane di 'pressing' al Ministero per chiudere il protocollo aggiuntivo già firmato da Regione Abruzzo e Inps - spiega l'assessore - con il nuovo documento sarà possibile arrivare a 4000 tirocini formativi, dopo che dall'inizio del programma ne sono stati attivati circa 1800. In termini politici, significa che il ministero del Lavoro dà ulteriore fiducia alla Regione Abruzzo per come sta gestendo Garanzia Giovani, autorizzando e dando risorse per un numero di tirocini doppio rispetto a quelli finora attivati". In termini economici, il via libera del ministero del Lavoro si concretizza in un aumento di 7,5 milioni di euro di risorse che verranno tutte destinate ai tirocini formativi. E proprio su questo fronte si registra un'altra importante novità: il prossimo 16 settembre, fanno sapere dell'assessorato alle Politiche del lavoro, partiranno materialmente altri 700 tirocini che si vanno ad aggiungere ai circa 1800 finora attivati. I nuovi tirocini rientrano in un programma già consolidato che prevede per l'attivazione scadenze mensili.
IL DUBBIO: QUANTI TROVERANNO LAVORO? Le osservazioni che giungono dalla Corte dei Conti europea sono però piuttosto negative. Sostanzialmente i burocrati di Bruxelles dicono che la misura che mette al lavoro giovani fino a 29 anni con un contributo di 600 euro mensili, per sei mesi, costa molto al contribuente europeo ma non produce lavoro di qualità. Le percentuali di giovani che hanno visto trasformati i loro tirocinii in contratti a tempo indeterminato sono da prefisso telefonico per quasi tutte le regioni d'Italia, non solo dunque l'Abruzzo. Il problema, dunque, era selezionare effettivamente giovani con competenze per aziende che effettivamente ne avevano la necessità. Altrimenti sarebbe stato meglio usare quella montagna di denaro per creare nuove aziende, in grado di camminare con le proprie gambe da sole, e magari impiegando anche solo il 10% del totale dei tirocinanti di Garanzia Giovani ma, in questo caso, per un progetto di lavoro stabile. E non è poco di questi tempi.
Redazione Independent