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Comune Pescara: interrogazione sulla procedura per l'ex Cofa
L'hanno presentata oggi i consiglieri comunali Marcello Antonelli, Guerino Testa e Carlo Masci durante i lavori dell'assise civica
DEMOLIZIONE EX COFA: OPPOSIZIONE, "FARE CHIAREZZA". Fare chiarezza sulle procedure seguite e da seguire per la demolizione dell'ex mercato ortofrutticolo di Pescara, promossa dalla Regione Abruzzo. Con questo obiettivo i consiglieri comunali Marcello Antonelli, Guerino Testa e Carlo Masci, rispettivamente capogruppo di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura, hanno presentato oggi un'interrogazione urgente al sindaco Marco Alessandrini durante i lavori del consiglio comunale.
INTERVENTO NON PREVISTO NELLA NORMATIVA. Nel documento i tre consiglieri fanno emergere che l'intervento sull'ex Cofa, cosi' come aggiudicato dalla Regione, cioe' con l'abbattimento della struttura, non e' previsto nella normativa di riferimento, considerato che si tratta di sottozona B7 e che per tale sottozona risulta mancante lo strumento attuativo, cioe' il Piano Particolareggiato. Gli interventi ammessi - in base all'art. 37 delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. - sarebbero solo manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo (di cui all'art. 9 lettere a, b e c). Facendo riferimento all'iter seguito fino a oggi, i capigruppo di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura ricordano che il 9 ottobre 2014 "si e' svolta una Conferenza dei Servizi nel corso della quale i rappresentanti del Comune di Pescara hanno formalizzato posizioni e procedure urbanistiche ed edilizie", dando quindi il via libera all'abbattimento, ma cio' sarebbe avvenuto "in probabile contrasto con il dettato normativo di riferimento".
DOV'E' FINITO IL VERBALE DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI? Inoltre, "sul sito istituzionale della Regione Abruzzo, negli atti prodromici e complementari al bando di gara" che ha portato alla aggiudicazione dei lavori, "stranamente non risulta ne' citato ne' pubblicato il verbale (e/o i contenuti) della Conferenza dei Servizi". Eppure, proseguono Antonelli, Testa e Masci, "i bandi di gara per l'esecuzione di lavori pubblici sono fondati sul presupposto che l'opera sia conforme alla disciplina urbanistica vigente con evidenti responsabilita' da parte delle strutture ove tale dichiarata conformita' non fosse corretta". Alla luce di queste considerazioni, e "al fine di evitare che si formalizzino atti da cui potrebbero derivare ricorsi amministrativi", i consiglieri hanno chiesto di chiarire come stanno le cose.
COME STANNO LE COSE? Al sindaco e' stato chiesto di spiegare "se i lavori di demolizione degli immobili siano gia' stati autorizzati dal Comune di Pescara, ovvero se esistano comunque titoli edilizi di qualsivoglia natura e - in caso di risposta affermativa - quali siano gli atti relativi e se la cittadinanza sia stata portata a conoscenza" di tutti questi aspetti, come prevede la legislazione vigente. Rispondendo in aula, il vicesindaco Enzo Del Vecchio ha preso atto delle procedure seguite dai tecnici e ha chiarito che al momento non sono stati presentati progetti per la Scia, stando a quanto riferiscono i consiglieri firmatari dell'interrogazione.
Redazione Pescara