“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Commissione Grandi Rischi. A novembre verdetto d'appello
In primo grado il Tribunale riconobbe i sette componenti colpevoli per avere sottovalutato il rischio del terremoto
PROCESSO ALLA COMMISSIONE GRANDI RISCHI DI L'AQUILA. E' attesa per la fine di novembre la sentenza d'appello del processo alla commissione Grandi Rischi di L'Aquila, chiamata a rassicurare la popolazione aquilana sui rischi dello sciame sismico in atto nel territorio e che poi, come tutto il mondo sa, si manifestarono con devastante terremoto del sei aprile 2009. Il giudice unico del tribunale, Marco Billi, ha condannato a sei anni di reclusione Franco Barberi, Bernardo De Bernardinis, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva e Mauro Dolce, componenti della Commissione Grandi Rischi, per «affermazioni riferite alla valutazione dei rischi connessi all'attività sismica che sono risultate assolutamente approssimative, generiche e inefficaci in relazione ai doveri di previsione e prevenzione». In primo grado i pubblici ministeri Fabio Picuti e Roberta D'Avolio della Procura di L'Aquila avevano chiesto la condanna dei 7 imputati a quattro anni per omicidio colposo plurimo e cooperazione in disastro colposo e lesioni gravi.
BOSCHI: SONO INNOCENTE E L DIMOSTRERO'. Questa mattina nella sede della Corte d'Appello di L'Aquila dove è ripreso il processo c'era anche il super esperto di vulcanologia Enzo Boschi che ha ribadito la sua totale innocenza. Intanto il procuratore generale della Corte d'Appello Romolo Cuomo ha chiesto, al termine della prima udienza del processo di Appello alla Commissione Grandi Rischi, sul sisma dell'Aquila, la conferma della pena del primo grado, di sei anni di reclusione per i sette componenti della Commissione condannati. Il verdetto dovrebbe arrivare entro la fine di novembre.
Redazione Independent