“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Commercianti contro centro commerciale
Montesilvano. Protesta a margine dell'iniziativa "Una città per giocare". Anelli: «Di Mattia dovrà speigare»
MONTESILVANO. COMMERCIATI CONTRO IL CENTRO COMMERCIALE. La storia è sempre la stessa. Si construisce un maxi struttura, il "solito" centro commerciale, nella provincia con la più alta densità d'Italia (Pescara) rispetto al numero di abitanti. E, poi succede che queste operazioni si rivelano un boomerang: l'effetto più grave, ovviemente, è la distruzione del piccolo commercio ma anche dal punto di vista dell'investimento il territorio non ci guadagna nè in termini occupazionali nè come chances d'investimento per chi si sobbarca il costo esorbitante degli affitta dei negozi del centro commerciale. Per queste ragioni i commercianti di Montesilvano protestano contro l'ipotesi di costruzione di un ennesimo centro commerciale nel territorio cittadino. «Questa sera finalmente qualcuno comincerà ad aprire gli occhi. Questa sera qualcuno dovrà spiegare. Questa sera qualcuno, finalmente, vorrà capire». Così Manuel Anelli (MoVmento 5 Stelle) a commento dell'inziativa nel centro di Montesilvano, dal titolo “Una città per giocare”, per il rilancio dei tanti negozi in centro sottolinea come «si stia lavorando anche per aprire un nuovo centro commerciale (modificando il PP1), che darebbe davvero il colpo di grazia al nostro tessuto commerciale» e di «non credete a fantomatici posti di lavoro, "probabile" appannaggio di amici e parenti». Secondo Anelli, che questa sarà al fianco dei commercianti con un banchetto informativo in piazza Diaz, «in Comune si discute di «cazzate mentre sui grandi progetti passa tutto per una sola scrivania»
Redazione Independent