“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
"Come è stato distrutto il Lungomare di Pescara". Il video di Sgarbi
Il noto critico d'arte ha girato un documentario sugli scempi dell'architettura selvaggi degli anni '60. Acerrbo chiede intervento di Alessandrini
IL VIDEO DI VITTORIO SGARBI SULL'EDILIZIA SELVAGGIA A PESCARA. Il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi è stato a Pescara, la prima settimana di giugno, per realizzare un servizio sulla città che è andato in onda su La7 nel corso della trasmissione L’aria che tira (qui il video).
Sgarbi si è servito di una troupe televisiva per documentare “Come è stato distrutto il lungomare di Pescara”, questo il titolo affibbiato al reportage. Spiega Maurizio Acerbo, da sempre in prima linea contro questi fenomeni. "Sgarbi - dice - ha mostrato una serie di scempi edilizi nella zona della Pineta, peraltro sottoposta a plurimi vincoli, che rappresentano ovviamente soltanto una parte dello scempio edilizio che ha caratterizzato la nostra città negli ultimi decenni e che soltanto in pochi abbiamo contrastato".
Il servizio si apre mostrando come si sta realizzando nella Pineta in Viale Primo Vere 13, al posto di un villino degli anni ’30 ad un piano, una palazzina a tre piani con seminterrato e con tetto “a guscio” proprio a ridosso della spiaggia.
Nel servizio Sgarbi lamenta che, persino laddove i tribunali si sono già espressi con sentenze passate in giudicato, come nel caso dello stabilimento Les Paillottes adiacente al villino Marino-Cipollone e dello scheletro edilizio denominato Palazzo Michelangelo sulla riviera nord a 7 piani sorto dalla demolizione di una villa anni ’40 a 2 piani, non si è ancora inspiegabilmente proceduto all’abbattimento degli abusi.
Altri casi: la ristrutturazione dell’ex albergo in Via Primo Vere 48, adiacente al villino Spatocco, con cambio di destinazione d’uso e l’aumento di 2 piani oltre la volumetria, la ristrutturazione del villino denominato Forcella ad un piano ad una struttura a tre piani (riviera nord-angolo via Ragazzi del’99); inoltre lasciati volutamente al degrado totale Villino Clemente adiacente all’Hotel Maja (riviera nord) e Villino Maria Teresa in Via Primo Vere.
"Per quanto sopra - conclude Acerbo - si invita l'Amministrazione comunale, recentemente insediatasi, ad intervenire immediatamente per bloccare i lavori di completamento della palazzina di viale Primo Vere 13 e nel contempo a predisporre le necessarie procedure per l'abbattimento delle costruzioni abusive, che costituiscono l'emblema delle violazioni non solo delle leggi, ma anche del buongusto, con cui si è operato sinora in questa città".
Ci chiediamo “Cui prodest?”
Redazione Independent