“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Colpo di scena nell’inchiesta sull’omicidio di Walter Albi
Il presunto mandante del delitto avvenuto il primo di agosto è stato scarcerato per ordine del tribunale del riesame di L’Aquila
N.U., 53 anni di Locri, uno dei due arrestati in relazione all'omicidio avvenuto il primo agosto scorso al "Bar del Parco" a Pescara, è tornato in libertà. La vittima, l’architetto Walter Albi, 66 anni, venne ucciso a colpi di pistola. Un altro uomo, l’ex calciatore Luca Cavallito, di 49 anni di Montesilvano, rimase ferito in maniera grave con quattro colpi di pistola. Il tribunale del Riesame dell’Aquila, dopo l’udienza di questa mattina, ha annullato l’ordinanza emessa dal gip di Pescara di applicazione della custodia cautelare in carcere dello scorso 13 febbraio, accogliendo la richiesta dei difensori, gli avvocati Cesare Placanica, del Foro di Roma, e Giovanni Scarfò, del Foro di Locri. Il 53enne, ritenuto dall'accusa il mandante dell'omicidio, era detenuto nel carcere di Regina Coeli. I giudici hanno fissato inoltre il termine per il deposito delle motivazioni in 45 giorni. Intanto la procura di Pescara è al lavoro per capire come impugnare il provvedimento del tribunale del Riesame di L’Aquila attraverso l’acquisizione di nuove prove a carico dei due indagati che, sin dall’inizio, si sono dichiarati estranei al “far west” sulla Strada Parco.