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«Colpire i patrimoni illegali»
Il Questore annuncia misure durissime contro la criminalità. Sequestrati immobili e moto agli Spinelli
SEQUESTRI AI BENI ROM - Questa mattina, all'alba, il personale della Questura, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e quello dei Carabinieri hanno sequestrato beni immobili e beni mobili per un valore stimato di oltre 1 milione di euro. Il patrimonio, sottoposto a sequestro, appartiene alla famiglia di etnia rom degli Spinelli, nota per i trascorsi criminali di alcuni dei loro componenti. «Colpiremo i patrimoni illegali. Anche quelli di proprietà di famiglie rom», così ha spiegato il Questore Paolo Pasamonti nella conferenza stampa odierna. Gli effetti sulla società pescarese, all'indomani dell'omicidio Rigante, cominciano a farsi sentire.
DUE IMMOBILI E DUE MOTO - Si tratta, in particolare, di due unità immobiliari, con annesse aree di pertinenza, e due motocicli intestati o comunque riconducibili, anche per interposizione fittizia, ai membri della suddetta famiglia, residente a Montesilvano. Come detto, onde evitare di incappare in disavventure giudiziarie, questi immobili erano stati intrestati ai figli minorenni della coppia.
COLPIRE I PATRIMONI ILLEGALI - È questo il risultato di un complesso lavoro investigativo, in applicazione del decreto legislativo nr. 159 del 06 settembre 2011 noto come "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione", entrato in vigore lo scorso 13 ottobre 2011. La normativa consente, infatti, di ottenere il sequestro e la successiva confisca dei patrimoni illecitamente accumulati, da coloro che vivono dei proventi del reato e non possono giustificare la legittima provenienza dei beni in loro possesso. «Le persone colpite dai provvedimenti ablativi risultano non aver esplicato alcuna attività lavorativa o prodotto dichiarazione dei redditi cosicchè è scattata la presunzione – ha spiegato il questore Passamonti – che il patrimonio in loro possesso – accertato dalla Guardia di Finanza - non può che essere il prodotto delle molteplici illecite attività da questi compiute nel corso degli anni».
OPERAZIONE INTERFORZE - L'operazione odierna è la prova che ora si punterà in maniera decisa a colpire i patrimoni accumulati illecitamente da persone di etnia rom, residenti nella provincia di Pescara e tradizionalmente dedite alla commissione di reati di varia natura: furti, estorsioni, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. «Si tratta, nella quasi totalità dei casi - ha aggiunto Il Questore - di persone che, pur avendo accumulato ingenti patrimoni immobiliari nel corso degli anni, sono completamente sconosciute al fisco».
Redazione Independent