Colapesce, Di Martino, Coma_Cose per “La Notte dei Serpenti”

Svelato il cartellone dell’evento ideato da Enrico Melozzi e finito sotto la lente della contestazione. Conduce la serata Andrea Delogu

Colapesce, Di Martino, Coma_Cose per “La Notte dei Serpenti”

Colapesce, Di Martino, Coma_Cose, Giovanni Caccamo, Noemi e Umberto Tozzi. Questi i nomi principali della Line Up a “La Notte dei Serpenti”, l’evento ideato dal Maestro Enrico Melozzi finito sotto la lente della contestazione social per il mega budget messo a disposizione dalla Regione Abruzzo, la ricerca di personale volontario da impiegare in diverse attività e retribuire con il gettone di presenza ed il rimborso delle spese, ma soprattutto per il celebre endorsement durante la campagna elettorale di Marco Marsilio. La serata dedicata alla cultura e tradizioni musicali della nostra terra sarà presentata da Andrea Delogu. Appuntamento il 20 luglio, sabato, allo ‘Stadio del Mare’ di Pescara, alle ore 20:00.

 «Dopo il grande successo della prima edizione, che ha attratto più di 10.000 persone dal vivo e circa 1 milione grazie ai mezzi televisivi della Rai, non vedevo l'ora di rimettere in moto la macchina di questa meravigliosa manifestazione – spiega il Maestro Enrico Melozzi, ideatore e direttore artistico e musicale de La Notte dei Serpenti – Celebrare e approfondire la bellezza dei nostri canti e delle nostre tradizioni è fondamentale per ridare all'Abruzzo quell'identità culturale, musicale e folclorica che sembrava smarrita. La sfida è trasformare la musica popolare in un linguaggio pop, televisivo e accessibile a tutti. Non è un compito facile: il rischio di sbagliare quando si toccano le tradizioni è altissimo. Tuttavia, dopo anni passati a studiare la musica popolare di tutto il mondo - dalla Spagna al Sud Italia, dall'Est Europa alla musica latino-americana e cubana - mi sento pronto ad affrontare con grande serenità questa immensa sfida di riportare la musica popolare abruzzese nelle case di tantissime persone. Ho sempre utilizzato il claim ‘poppizzare il dialetto e dialettizzare il pop’, e sono sicuro che questa sia la formula vincente non solo per far capire agli abruzzesi e all'italia quanto vale la nostra regione, ma anche per trasmettere questa bellezza a livello internazionale».