“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Cocullo. Trionfo dei Serpari
Erano in 20mila per assistere alla celebre processione di San Domenico, il santo ricoperto dai serpenti abruzzesi
COCULLO. IN 20MILA PER LA "FESTA DEI SERPARI. Oltre 20mila persone hanno assistito ieri alla celebre "Festa dei Serpari", che si svolge ogni anno il primo di maggio, in onore di San Domenico. Come da tradizione la statua del santo, che simboleggia la vittoria del bene sul male, è ricoperta da decine di serpenti.
LA LEGGENDA DI SAN DOMENICO. Secondo la tradizione locale, il santo cavandosi il dente e donandolo alla popolazione di Cocullo, fece scaturire in essa una fede che andò a soppiantare il culto pagano della dea Angizia, protettrice dai veleni, tra cui quello dei serpenti. Il dente di San Domenico, con probabile allusione al dente avvelenatore del serpente, diede, forse, l'idea che fece nascere la fede che portò alla festa in onore del santo. Nell'Eneide è presente la figura di Umbrone, giovane serparo dei Marsi, l'antica popolazione dell'Abruzzo, alleato di Turnonella guerra contro Enea, sarà ucciso dal capo troiano in persona.
Redazione Independent