“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Coca-Cola: Cisl e Uil, "Oricola continuerà la sua produzione"
Pescara e Lippa fanno sapere che tra i lavoratori messi in mobilità dall'azienda non ci sono figure professionali che riguardano lo stabilimento abruzzese
MENO MALE. "Il 31 luglio scorso, presso l'Assolombarda, a Milano, si sono interrotte le trattative tra sindacati e societa' Coca-Cola, inerenti la procedura di mobilita' che interessa 316 figure professionali su tutto il territorio nazionale, di cui 259 lavoratori del settore commerciale e 57 della sede di Campo Galliano, in provincia di Modena, che chiudera' i battenti. Tra i 316 lavoratori non ci sono figure professionali che riguardano lo stabilimento Coca-Cola di Oricola, che continuera' regolarmente la sua produzione". E' quanto dichiarano Franco Pescara, segretario regionale Fai-Cisl, e Leonardo Lippa, segretario Uila-Uil.
CHIEDONO UN PIANO INDUSTRIALE VERO. "Bisognera' cogliere tutte le occasioni che si creeranno in futuro", affermano Pescara e Lippa, "a tal proposito, riteniamo ottima la risposta, in termini di produttivita', dei lavoratori dello stabilimento di Oricola, nel ciclo produttivo continuo che si e' concluso da poco". Fai-Cisl e Uila-Uil ricordano che "in tre anni, a livello nazionale, la Coca-Cola ha licenziato circa 1.500 lavoratori. Questo non ci lascia tranquilli per il futuro. Chiediamo all'azienda un piano industriale vero, che dia garanzie e certezze alle maestranze". Pescara e Lippa ricordano, infine, "che e' stato rinnovato il contratto aziendale che, nel triennio, prevede un premio di produttivita' di oltre 6mila euro per ogni lavoratore".
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