“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Civita per dimenticare il presente
Sempre piu' americani chiedono informazioni su un villaggio medievale situato a 130 chilometri da Roma: si chiama Civita di Bagnoregio
CIVITA PER DIENTICARE IL PRESENTE. Gli americani, quando progettano un viaggio turistico in Italia, pensano subito a Roma, Firenze, Venezia. Oggi pero', sempre di piu', chiedono informazioni su un villaggio medievale situato a 130 chilometri da Roma. Chiedono notizie di Civita di Bagnoregio, un lavoro davvero quando gli americani cercano di pronunciare il nome. Non si riferiscono alla Civita nella Mission Valley californiana. Loro vogliono la Civita italiana. Stando a una nota agenzia di viaggi newyorkese, le richieste e prenotazioni sono centinaia quando si avvicina l'estate. Ma perche'? Il villaggio si innalza 430 metri dal livello del mare, in una specie di conca circondata da una collana di roccia vulcanica. Ti avvicini all'orlo dello sprofondo e vedi il Tevere. Pezzi di tufo di tanto in tanto si staccano dal resto della cintura. E' un gioiello in vita da 2500 anni e non vuole assolutamente morire. Con i loro grattacieli, subway e taxi impazziti, gli americani rimangono incantati di fronte a Civita. Con Matera, Alberobello, perfino Montepulciano gli statunitensi sognano un mondo che non hanno mai immaginato. Per entrare nel villaggio il turista deve pagare 5 euro. Una volta in quella specie di girone dantesco, ecco due ristoranti che preparano ottimi pasti a 120 dollari. D'estate i cittadini sono un centinaio, sotto la guida del sindaco Francesco Bigietto. D'inverno solo 7. Uno spettacolo unico, che stordisce, come ha dichiarato al nostro giornale una coppia statunitense che vive a Civita sei mesi dell'anno. Quanto durera' questo villaggio? I geologi non parlano. Forse preferiscono tenere vivo il sogno di chi e' stufo di tutto quanto la "modernita'" ci ha riversato addosso.
Benny Manocchia (USA)