“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Circa 1300 Kg di vongole sequestrate e rigettate in mare
Pesca ilegale fra Montesilvano e Città Sant’Angelo. La Capitaneria: rischiavano di finire sulle tavole degli abruzzesi
SEQUESTRATI OLTRE 1300 CHILI DI VONGOLE. Durante un’intensa attività di Polizia Marittima lungo il litorale sono state inizialmente sequestrate fra Montesilvano e Città Sant’Angelo 250 Kg di vongole frutto di pesca illegale destinate ad essere commercializzate senza i prescritti controlli sanitari.
Il prodotto ittico, pescato irregolarmente da un motopeschereccio adibito alla pesca professionale, destinato alla vendita abusiva, rischiava di finire sulle tavole dei consumatori senza che ne fosse stata accertata la provenienza.
Per eludere i controlli le vongole illegalmente pescate vengono trasportate a terra da barchini che, alle prime luci dell’alba, le caricano direttamente dai pescherecci sbarcandole poi in spiaggia.
L’operazione di Polizia Marittima è stata effettuata anche a Giulianova dove alle prime ore della mattina altre due pattuglie di militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo hanno fermato via mare due motopescherecci intenti a raccogliere vongole ad una distanza inferiore a 300 metri dalla costa sequestrando altri 300 Kg con relativa sanzione amministrativa per un importo complessivo di euro 4000,00.
Nel primo pomeriggio a Roseto degli Abruzzi un altro barchino è stato fermato con altri 500 Kg che erano stati ancorati sul fondo del mare ad apposite catenarie in attesa di poter essere portate a terra. Dopo il sequestro le vongole sono state rigettate in mare.
Reda In.