“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Cinquanta morti ad Aleppo
Un missile delle forze governative centra un assembramento di civili. Si scava a mani nude nelle macerie per salvare i feriti
MISSILE SU ALEPPO, CINQUANTA MORTI. Non accenna a cessare il massacro del popolo siriano nella ferocissima guerra civile che sta martoriando il paese mediorientale da marzo 2011. Poco fa un missile, lanciato dalle forze governative di Bashar Al Assad, ha compiuto una vera strage uccidendo sul colpo cinquanta persone assembrate ad Aleppo. Un video degli attivisti mostra i soccorritori che scavano a mani nude tra le macerie, cercando di salvare delle vite umane. Le autorità siriane hanno ammesso che due colpi di mortaio hanno colpito una delle residenze presidenziali a Damasco. La residenza nota come Qasr Tishrin (Palazzo di ottobre) ha riportato danni al muro di cinta che guarda verso Sud.
LA REAZIONE DELLA RUSSIA. Intanto il presidente russo Medvedev ha inviato due aerei in Siria per evacuare cittadini russi e dell'ex Urss. Che si tratti della svolta per l'intervento militare delle Nazioni Unite al fine di far cessare il fuoco? Finora Mosca e pechino erano sempre state contrarie all'intervento in una delle zone più "calde" del medioriente.
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