“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Cialente a Roma per L'Aquila
Il sindaco sarà ascoltato in Senato dal premier Letta. Intanto non è arrivata l'attesa tranche da 250 milioni
ROCOSTRUZIONE. ENNESIMA TRASFERTA ROMANA PER CIALENTE. I soldi non arrivano nonostante le promesse e gli annunci dei vari protagonisti della drammatica vicenda della ricostruzione del Capoluogo d'Abruzzo. «Siamo alla canna del gas. Siamo pronti alla Marcia su Roma. Per quest'anno servono 1,4 miliardi per realizzare la ricostruzione privata, cifra di cui il 63% sarà destinata al cratere e il restante all'Aquila», aveva affermato Cialente nei giorni scorsi dopo aver restituito la fascia da sindaco col Tricolore. Circa un mese fa il sindaco era stato ricevuto dall'allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Catricalà il quale aveva giurato che entro 20 giorni sarebbero arrivati i mille milioni di euro per L'Aquila ed i comuni del cratere. Il tempo è passato ma dei soldi neanche l'ombra. Stessa identica vicenda per i 250 milioni, la prima tranche di quel finanziamento, che sarebbero dovuti arrivare lunedì, dopo l'ennesima trasferta romana delle 'Carriole' ma che, come si sospettava, sono rimasti nelle Casse dello Stato. La domanda a questo punto nasce spontanea: ma questi soldi ci sono? Esistono? Oppure si tratta solo di finanziamenti virtuali? La risposta a questa domanda la si conoscerà questo pomeriggio, poichè il sindaco Massimo Cialente è atteso in Senato dal premier Enrico Letta per partecipare alle Commissioni Lavori Pubblici e Ambiente, nell’ambito dell’esame congiunto del ddl sulle emergenze ambientali. A sponsorizzare le ragioni dell'Abruzzo anche il neosottosegretario con delega all'editoria Giovanni Legnini.
Marco Beef