“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chiuso dopo dieci anni il processo ‘Cabina di Regia’. Tutti assolti
L’indagine sul malaffare nella politica spoltorese avviata dalla Procura di Pescara nel 2011 si è conclusa con una assoluzione piena per tutti gli imputati perché “il fatto non sussiste”
L’indagine “Cabina di Regia” sul malaffare nella politica spoltorese, avviata nel 2011 dalla Procura di Pescara, si è conclusa questa mattina con una assoluzione per tutti gli imputati perché “il fatto non sussiste”. Parliamo di una vicenda giudiziaria durata ben dieci anni e che ha visto coinvolti nomi importanti tra gli amministratori della Città di Spoltore, quali l’ex Presidente del Consiglio Regionale Marino Roselli e l’ex sindaco di Spoltore Franco Ranghelli.
Il giudice del Tribunale di Pescara ha emesso sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste” su tutti i capi d’imputazione, in particolare su quello più grave, il reato associativo, ma la maggior parte delle ipotesi di reato (corruzione, falso, etc etc) erano già cadute in prescrizione.
Il fascicolo era stato aperto dall’allora Sostituto Procuratore Gennaro Varone poi ereditato dal PM Luca Sciarretta che nelle sue richieste non aveva non potuto tener conto dell’avvenuta prescrizione per tutti i reati salve che per uno, un presunto episodio di falso, per il quale ha chiesto l’assoluzione.
Uno dei legali, il dott. Vincenzo Di Girolamo, ha inoltre precisato a Rete8 che “il giudice e’ voluto entrare nel merito anche sui capi di imputazione caduti in prescrizione” esprimendo, in tal senso, l’insussistenza di ogni accusa.
Tra le persone assolte anche l’ex vice presidente di Ambiente Spa, Luciano Vernamonte, scomparso nel 2014, l'ex assessore comunale all'urbanistica Ernesto Partenza, l'ex consigliere comunale Pino Luigioni, gli imprenditori Luigi Zampacorta ed Alessandro D'Onofrio, il dirigente comunali Tullio Santroni, i tecnici Bruno Crocetta, Emilio Di Paoloemilio, il geometraGiuseppe Del Pretaro ed il costruttore Marcello Sborgia.
I motivi di questa sentenza verranno resi noti tra 90 giorni.