“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chiodi salva la cassa
Pagherà Mario Monti e allora tutti a spendere risorse pubbliche. E' o non è un gran business pure il maltempo?
TUTTI A SPENDERE - Suona quasi come un invito allo sperpero di risorse pubbliche. Sentite cosa dice il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, dopo l'incontro a Roma al tavolo con il governo Monti. «Il Consiglio dei Ministri del 14 febbraio sancirà che le spese per l'emergenza neve sostenute e da sostenere saranno pagate dallo Stato. Il sindaco e i Presidenti di Regione, con questa garanzia, possono organizzarsi al meglio senza doversi preoccupare degli aspetti finanziari. Per gli eventuali danni da risarcire, per ora, la risposta del governo nazionale è negativa». Non contento di quanto affermato e per la gioia di sindaci e presidenti di provincia di tutto l'Abruzzo, il Governatorissimo ha così proseguito, strizzando l'occhio agli imprenditori che ultimamente l'avevano criticato «Insisteremo - ha annunciato Chiodi - , comunque affinché venga riconosciuto anche il ristoro dei danni alle imprese». Vedremo quanto riusciremo a spillare al Primo ministro Mario Monti, uno che, quando si tratta di aiutare la gente in difficoltà, ci pensa bene prima diecimila volte. E non sempre accetta...
POLEMICHE SULLE SPESE - Intanto se la ridono le aziende di movimentazione terre ed mezzi pesanti, che hanno affittato il loro parco automezzi ai Comuni ed alle Province di tutto l'Abruzzo. Per un semplice montacarichi, per il taglio degli alberi pericolanti, le cifre oscillano dai 500 agli 800 euro giornalieri, carburante escluso. Figuriamoci i mezzi pesanti, quelle escavatrici utilizzate per pulire e liberare le strade! Quindi, considerato che l'emergenza dura almeno da una settimana, questa cifra moltiplicata per gli x mezzi affittati da tutti raggiunge facilmente una cifra da diversi milioni di euro. A questi mezzi vanno aggiunti, poi, i costi per pagare gli operai: ecco che allora si sfora verso una cifre con più di sette zeri. Ed abbiamo escluso dal calcolo la voce più grosso: i danni a cose, case, auto, strade, al turismo ed alle imprese, etc.. Eppure bastava organizzarsi prima. Certo l'emergenza è stata evidente, ma non è giustificabile lo spreco di risorse pubbliche - che paghiamo tutti noi cittadini - quando bastava attrezzarsi per tempo. La colpa è degli amministratori non all'altezza della situazione ed è per causa loro che diventiamo oggetto di scherno e di critica dei nostri avversari. A chi sto pensando? Ma ovviamente alla Lega Nord ed a tutti i padani che pensano che siamo incapaci di gestire le cose. Spesso, purtroppo, hanno pure ragione.
Marco Beef