“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chiodi attacca la Procura di Pescara: "Non hanno ottenuto grandi risultati"
L'ex 'governator' a testa bassa a margine del processo sui tetti di spesa delle cliniche private per l'anno 2010: "Qui mi considerano un delinquente"
TOH, C'E' L'EX "GOVERNATOR" ALL'ATTACCO. "Credo che la Procura di Pescara abbia giocato un ruolo importante e negativo nella mia esperienza politica, e' intervenuta spesso sulle questioni politiche e, ad esempio nei casi di D'Alfonso e Venturoni, senza grandi risultati". Queste le parole, decisamente al vetriolo, dell'ex presidente della Regione, Gianni Chiodi, pronunciate questa mattina a Pescara a margine del processo sui tetti di spesa delle cliniche private per l'anno 2010, che lo vede imputato insieme all'ex sub-commissario Giovanna Baraldi, all'ex assessore regionale Lanfranco Venturoni e a due tecnici dell'Agenzia nazionale per i servizi regionali, con le accuse, a vario titolo, di falso, violenza privata e abuso d'ufficio.
"La delusione e' grande perche' in tutto il Paese e in parlamento mi consideravano una persona che ha fatto una battaglia straordinaria per risanare e moralizzare il sistema sanitario e che era anche riuscita a farla - ha proseguito Chiodi - Qui a Pescara, invece, mi considerano un delinquente e sono l'unico politico d'Italia ad essere imputato per non avere favorito la sanita' privata".
Redazione Inde