“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chieti: uomo usurato costretto da padre e figlio a cedere la tessera del REI
Una storia di difficoltà economiche come tante se ne sentono oggi finita con la denuncia degli aguzzini. Tutto nasce da un 'amico' che gli presta 3.000 euro
USURAI ED ESTORSORI MONTESILVANESI DENUNCIATI. LA VITTIMA E' UN DISOCCUPATO TEATINO. Una storia come se ne sentono tante oggi. La crisi economica morde, dura da oltre dieci anni e qualcuno, anzi molti, perdono il lavoro oppure non riescono a far fronte alle spese quotidiane. E può succedere, nel momento della disperazione, di avere un assoluto bisogno disperato di denaro. E' quanto accaduto ad un 50enne di Chieti che aveva necessità di 3.000 euro per sistemare ad una situazione personale. Succede poi che parlando incontra il solito 'amico' che gli presenta altre persone a cui può chiedere quella somma 'tranquillamente'. Ma nel momento in cui viene sottoscritto questo 'patto non scritto' accade quello che si può intuire. Il denaro viene restituito con gli interessi ma gli aguzzini non si accontentano. Vogliono di più. Arrivano a farsi consegnare la tessera del REI (Reddito di Inclusione) della vittima, che ha una famiglia da mantenere, con cui procedono ai prelievi periodici di 180 euro. Addirittura in un momento di gravi tensioni gli arrestati, un 53enne e suo figlio di 35, entrambi di Montesilvano, con precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, arrivano a chiedergli di liberare l'appartamento del figlio per entrarvi in possesso. Insomma una situazione di follia che giustamente, dopo mille tentennamenti dipesi dalle continue minacce, viene denunciata alle forze dell'ordine e così sono scattate le indagini e gli inevitabili arresti.
Redazione Independent