“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chieti, polemica Di Primio-Anpi: "Ci sono due feste del 25 aprile"
Dell'Osa: "Inopportuna la presenza del sindaco". Contestato, Umberto replica: "La sinistra mostra che ci sono due cerimonie della Liberazione"
LE SOLITE POLEMICHE. Ci risiamo. Ogni volta che un sindaco di centrodestra deve celebrare la Festa del 25 aprile, scoppiano le polemiche. E' capitato negli anni passati a Luigi Albore Mascia quando era primo cittadino di Pescara; succede ora anche al suo collega teatino Umberto Di Primio.
L'ATTACCO DELL'ANPI. "Non mi pare opportuno che il sindaco presieda la manifestazione dopo che si è fatto fotografare con esponenti di CasaPound". Così ieri a Chieti, durante le celebrazioni del 25 aprile, si è espresso Enrico Dell'Osa dell'Anpi. In piazza Martiri della Libertà, tappa del corteo istituzionale, l'Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani ha esposto uno striscione; poi, all'arrivo della testa del corteo, Dell'Osa ha rivolto la sua obiezione al prefetto.
DI PRIMIO RISPONDE. Non è tardata ad arrivare la replica, ovviamente piccata, del diretto interessato: "Grazie alla sinistra teatina scopriamo che esistono due feste della Liberazione", ha commentato il sindaco Di Primio. E' però opportuno ricordare che la Liberazione in oggetto è quella dai nazifascisti: di conseguenza, citare genericamente valori come la "democrazia" e la "libertà", senza ricordare per quale ragione si parla di Italia "liberata", è quantomeno un atto incompleto.
Il corriere teatino