“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chieti: il "Gran rifiuto"
Di Primio: «Non permetterò che vengano smaltiti nella discarica Casoni». Ma apre ad un tetto massimo del 5%
BAGARRE SUI RIFIUTI PESCARESI - Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, in riferimento all’informazione data alla Stampa dal Consigliere Regionale Marinella Sclocco e al fine di evitare inutili strumentalizzazioni, ha precisato che non permetterà in alcun modo che i rifiuti di Pescara vengano smaltiti nella discarica di Casoni. «Preliminarmente - ha scritto il sindaco di Chieti - devo pubblicamente ringraziare il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, l’Assessore Regionale allo Smaltimento Rifiuti, Mauro Di Dalmazio, l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Mauro Febbo, e il Senatore Fabrizio Di Stefano per tutto quanto hanno fatto e stanno facendo per far si che la pesante eredità lasciata da Ottaviano Del Turco e Luciano D’Alfonso, anche in materia di rifiuti, non si trasformi in emergenza con drammi immediati sul comprensorio pescarese ma, nel medio termine, per l’intero territorio regionale. Ribadisco ancora una volta e con tutta la chiarezza possibile che non permetterò, in nessun modo, che i rifiuti che il Consorzio Ambiente Spa ha conferito fino ad oggi a Colle Cese di Spoltore, vengano smaltiti presso la discarica di Casoni».
TETTO MASSIMO DEL 5% - Allo stesso tempo e alla luce delle riunioni tecniche tenutesi in Regione, nonché all’appello ad una solidarietà regionale, il sindaco si è dichiarato «disponibile a valutare, così come abbiamo fatto per il Consorzio di Fara e per quello di Teramo, la possibilità di ricevere nel limite del 5% della residua capienza della discarica, e solo se strettamente necessario, i conferimenti da parte di Ambiente Spa. Ovviamente, prima di assumere ogni decisione, vista l’importanza del tema mi confronterò con la mia maggioranza certo di trovare al suo interno gli elementi utili ad assumere la decisione più giusta per Chieti e per l’Abruzzo»
Marco Beffe