“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chieti, fiamme dolose (per la seconda volta) da un parrucchiere
L'incendio sarebbe stato appiccato attraverso del liquido infiammabile. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno spento il rogo. Indaga la polizia
FIAMME DA UN PARRUCCHIERE DI CHIETI. Esattamente tre mesi dopo, la scena si ripete. Era il 27 gennaio quando si alzavano le fiamme davanti alle vetrine del parrucchiere Gianluca Desiderio, in una zona semicentrale di Chieti. Erano stati alcuni passanti a notarle e ad allertare i Vigili del Fuoco, che le avevano prontamente spente.
IL ROGO E' DOLOSO. Nessun dubbio sull'origine dolosa del rogo: la Polizia, che con gli operatori della Scientifica aveva eseguito una serie di rilievi, aveva infatti trovato alcuni stracci imbevuti di liquido infiammabile e un martelletto con cui il piromane aveva tentato di infrangere la vetrina. Più o meno ciò che è successo anche la notte scorsa, quando è stato rinvenuto del liquido infiammabile riversato all'interno dei locali attraverso una finestra. Chi può avercela con questo esercente? Indaga la Polizia.
Il corriere teatino