“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chieti è senz'acqua, basta!
Di Primio al Prefetto: «Disparità di trattamento nei Comuni serviti dall'Aca». Pronta una clamorosa protesta?
EMERGENZA IDRICA E ACA - Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a margine della riunione “Gestione Aca ed emergenza idrica nella provincia di Chieti” convocata dal Prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis, su sollecitazione dello stesso Sindaco Di Primio, ha emesso la seguente nota. «La difficilissima situazione - ha detto Di Primio - che sta sopportando, ormai da settimane, la mia città mi ha indotto, più che mai, a chiedere un coordinamento tecnico degli interventi da parte della Prefettura. Non è più tollerabile, infatti, che comunicazioni Aca trasmesse in tempi e modalità poco programmate o all’ultimo minuto mettano in ginocchio l’intera mia città a danno dei cittadini, dell’Ospedale, dell’Università, degli esercizi commerciali e di quanti risiedono a Chieti. Che ci sia una emergenza idrica su tutto il territorio regionale è senza dubbio vero, ma la stessa va affrontata attraverso la collaborazione e la buona programmazione di tutti. I diritti dei cittadini residenti nelle zone in cui si effettua la chiusura idrica (soggetti a notevoli disagi) sono, infatti, i medesimi di coloro che abitano in territori ove non è stata effettuata mai nessuna interruzione».
L'APPELLO AL PREFETTO - Il sindaco ha chiesto al Prefetto di intervenire sul problema in virtù dell'autorità che la legge gli consente ed affinchè «possa richiamare tutti ad una maggiore responsabilità, guidando al tempo stesso l’Aca in una linea programmatica di interventi». «La mia città - ha concluso il sindaco - è pronta a sopportare in modo solidaristico il peso di un’emergenza, le cui colpe risiedono anche nella cattiva amministrazione di un’azienda che ha seri problemi gestionali, ma pretendo che la stessa emergenza sia distribuita in egual misura su tutti i Comuni serviti da Aca. Conscio delle esigenze particolari di tutti i territori, inoltre, ho chiesto un sempre più serrato confronto tra tecnici dell’Aca e amministrazioni comunali, alla luce anche delle manifestazioni estive programmate dai vari territori ma in particolare da Chieti, i cui eventi culturali, già al loro inizio il prossimo lunedì 9 luglio, hanno ripercussioni sul commercio cittadino, sulle attività ristorative e sullo stesso esito delle manifestazioni». Pronto un nuovo sciopero della sete?
Reda inde