“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chieti al voto, Di Primio non fa dietrofront: «Il candidato sono io»
Nè l'inchiesta sui rifiuti nè l'uscita di Buracchio spaventano il sindaco uscente. Ma nel centrodestra i malumori sono tanti.
CHIETI AL VOTO, DI PRIMIO: "CENTRODESTRA UNITO INTORNO A ME". Il sindaco di Chieti Umberto Di Primo ha detto che si ricandiderà e che c'è l'appoggio delle maggiori forze politiche e delle liste civiche del capoluogo teatino. L'occasione che ha spinto l'avvocato di Chieti, coinvolto nella vicenda sul presunto smaltimento illecito di rifiuti ed alla realizzazione di Megalò 3, di spingere sull'acceleratore e riprendere la campagna elettorale è stata fornita dalla conferenza stampa sulle Final Four di Coppa Italia di serie A2 di volley maschile, che si disputeranno a Chieti il 7 e l'8 febbraio prossimi. "Il centrodestra - ha detto il sindaco uscente - è unito sul mio nome. Stiamo lavorando comunque su questo e manca all'appello ancora l'Udc, ma con loro sono sicuro troveremo il modo e il motivo per stare insieme". In effetti, nel centrodestra il clima è più roseo rispetto al passato nonostante Mauro Febbo e Nazario Pagano non siano perfettamente allineati dentro Forza Italia. Tace, forse perchè impegnato nell'elezione del presidente della Repubblica l'altro big della politica teatina, Fabrizio Di Stefano mentre Andrea Buracchio (Udc) resta vigile ed aspetta la chiamata all'ultimo secondo.
Redazione Independent