“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chieti, a giudizio sei assessori della Provincia per abuso d'ufficio
L'accusa riguarda la somministrazione di lavoro a tempo determinato per otto dipendenti assunti
CHIETI; SEI ASSESSORI DELLA PROVINCIA A GIUDIZIO PER ABUSO D'UFFICIO. Sei ex assessori della Provincia di Chieti (Antonio Tavani, Eugenio Caporrella, Donatello Di Prinzio, Gianfranca Mancini, Mauro Petrucci e Silvio Tavoletta), il presidente Enrico Di Giuseppantonio e dell'ex segretario generale dell'ente Giovanni Romanoll sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis per il reato di abuso d'ufficio.
La vicenda nasce da una denuncia in seguito ad una delibera di Giunta provinciale, approvata il 13 dicembre del 2010, con cui veniva deliberato di stipulare un contratto di somministrazione lavoro a tempo determinato. Secondo la magistratura teatina però la procedura della somministrazione del lavoro avrebbe consentito alla Provincia di avvalersi di 8 dipendenti che avevano gia' lavorato alle dipendenze dell'ente con contratti a tempo determinato non piu' rinnovabili. Lavoratori che, destinati formalmente ad uffici per i quali era stata rappresentata l'urgenza che consentiva il ricorso a tale forma di assunzione, nella realta' venivano reimpiegati nello staff presidenziale, stipulando il relativo contratto di somministrazione con un'agenzia interinale. Nell'udienza di oggi, il cui dispositivo e' stato letto nel pomeriggio, si e' costituito parte civile Lorenzo Torto, il 28enne disabile di Rapino che con la sua denuncia diede via all'indagine. All'udienza di oggi si e' arrivati dopo che, a giugno dello scorso anno, il gup Antonella Redaelli non aveva accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura ed aveva disposto ulteriori indagini.
La prima udienza del processo si terrà il prossimo 6 ottobre.
Redazione Independent