“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chieti. Ex Zuccherificio, Confesercenti: "Sì a riqualificazione, No al Centro Commerciale"
Nel Capoluogo teatino monta la protesta contro la grande distribuzione che uccide le piccole realtà economiche che sopravvivono nonostante la crisi
CHIETI. EX ZUCCHERIFICIO, CONFESERCENTI: “SI A RIQUALIFICAZIONE, NO A CENTRO COMMERCIALE”. «Il progetto di riqualificazione dell’ex zuccherificio di Chieti Scalo non può e non deve diventare una testa d’ariete per realizzare un centro commerciale. L’economia teatina e dell’intera area metropolitana non può sopportare che dopo la fine di Megalò 3 si ripresenti sotto altre spoglie il tentativo di costruire un nuovo insediamento di grande distribuzione». Lo afferma Lido Legnini, direttore provinciale di Confesercenti Chieti, in riferimento all’intervento proposto nell’area ex zuccherificio. «Se il progetto è quello di realizzare un polo del divertimento, dell’innovazione tecnologica, dei servizi, saremo i primi a sostenerlo – sottolinea Legnini – ma se si riapre il fronte degli insediamenti commerciali siamo pronti ad una opposizione durissima fra i commercianti, gli esercenti e gli artigiani. Chieti ha bisogno di innovazione, non di altri centri commerciali camuffati sotto altre spoglie».
«La grande distribuzione ha fatto il suo tempo – aggiunge Franco Menna, presidente provinciale dell’associazione – e ormai si moltiplicano i casi di licenziamenti, mobilità, cassa integrazione: il modello del centro commerciale non funziona più. Siamo convinti che Chieti Scalo abbia le carte in regola per ospitare un grande progetto di innovazione economica, che nulla può avere a che fare con altre gallerie commerciali di cui non si avverte minimamente il bisogno».
Redazione Independent