“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chiesti 1 anno e 4 mesi
Vicenda crollo discarica La Torre. Il Pm ha chiesto la condanna per il governatore Gianni Chiodi
VICENDA DISCARICA LA TORRE. PM CHIEDE CONDANNA PER CHIODI. Il magistrato Stefano Giovanardi ha chiesto la condanna ad un anno e quattro mesi per il governatore della Regione Abruzzo Gianni Chiodi. L'accusa ipotizzata dalla procura di Teramo è quella di crollo colposo relativamente alla vicenda della discarica "La Torre", il cui crollo avvenne nel 2006 quando il commercialista teramano era Primo cittadino di Teramo. Stessa ipotesi di reato per altri quattro imputati: l'ex vice sindaco Berardo Rabbuffo e tre tecnici (l'ex dirigente regionale del settore rifiuti Massimo Di Giacinto, l'attuale Franco Gerardini e il dirigente comunale Nicola D'Antonio). Il pm ha chiesto in requisitoria l'assoluzione per gli altri sei imputati, che non erano accusati di crollo colposo: gli ex presidenti della Provincia Claudio Ruffini ed Ernino D'Agostino, l'ex sindaco Angelo Sperandio, le dirigenti dell'Arta Maria Pia Gramenzi e Maria Daniela Marcozzi Rozzi e l'ex dirigente della Provincia Ferdinando Di Sanza. La sentenza è attesa per il 25 giugno.
IL POST SU FACEBOOK. Questa mattina su facebook, social molto amato da Chiodi, aveva postato un commento di Giuliano Ferrara, firmato col lo pseudonimo di Elefantino, relativo alla condanna di Silvio Berlusconi. «La giustizia - si legge - di per se non è mai moralista. È fredda e cieca, come ognun sa. Non è guardona, si nutre della oggettività delle prove, si esprime in un linguaggio che deve essere sorvegliato e a suo modo solenne. È il regno della distinzione, dovrebbe essere una perfetta complessione di equilibrio e cultura». Evidentemente Chiodi aveva presagito l'arrivo di qualche grana. Ma il destino, si sa, è beffardo. Staremo a vedere.
Marco Beef