“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
TARSU. PARLA LA MAGGIORANZA. I consiglieri di maggioranza (Giuliano Di Nicola, Sergio Ianni e Antonio Nardantonio) hanno preso carta e penna - è una metafora, ovviamente! - ed hanno scritto alla cittadinanza per fare chiarezza sulla questione della TARSU, che sta agitando i cittadini aquilani. «Anzitutto va affermato con estrema chiarezza - spiegano - che l’Amministrazione Comunale e segnatamente l’Assessore al Bilancio De Santis hanno compiuto un lodevole atto nel ridurre la tassa di ben il 60% come avvenuto in maniera e percentuali diverse anche per l’IMU. Questo provvedimento si è reso possibile previa intesa con l’Agenzia delle entrate e il Dipartimento del Federalismo Fiscale del Ministero dell’Economia.
Gli aventi diritto che a tempo debito si sono censiti iscrivendosi a ruolo pagheranno solo il 40% di quanto dovuto per gli anni 2009 e 2010. L'Amministrazione Comunale - aggiungono - ha impartito direttive specifiche agli organi dirigenziali competenti. Purtroppo in questo periodo Dirigenti e alcuni impiegati erano in ferie». Ah, proposito: chi ha autorizzato queste ferie? Perché si sono verificate queste notevoli disfunzioni? Di chi le responsabilità?. Questa situazione ha generato confusione per cui alcuni cittadini che, nei giorni scorsi, si sono viste recapitare cartelle comprendenti l’intero importo.
L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE AL BILANCIO. Per evitare conseguenze peggiori è intervenuto l’Assessore al bilancio consigliando «di attendere sino alla data ultima di scadenza, perché nel frattempo, d’intesa con gli uffici interessati si troverà una soluzione che soddisfi tutti, riconoscendo anche a coloro che già avessero pagato per intero, il diritto ad ottenere il rimborso» . Già: ma in che modo?
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