“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chi è il Killer di Ceci?
Le indagini negli ambienti della mala pescarese. Ballone e Di Risio sottoposti all'esame stub: non hanno sparato loro
IDENTIKIT DEL KILLER - Gli agenti della Squadra Mobile di Pescara, al servizio di Pierfrancesco Muriana, sono sulle tracce del killer. E' stata realizzata un'identikit dell'assassino: un uomo basso, sui quarant'anni, probabilmente di etnia slava, occhi azzurri e forse con una cicatrice sullo zigomo destro. la ricostruzione è stata possibile grazie alla testimonianza di una persona, che ha visto l'intera dinamica dell'omicisio. Ovviamente non è esclusa nessuna pista, ma la direzione è quella di un regolamento di conti per qualche "sgarro" compiuto dalla vittima, Italo Ceci, verso gli ex componenti della Banda Battestini. Si vocifera di una possibile vendetta da parte degli ex componenti della Banda Battestini, che terrorizzò negli anni '80 l'Abruzzo e l'Italia con rapine, sparatorie e azioni di violenza di ogni genere. Di quella pericolosa e misteriosa batteria restano in vita solo Massimo Ballone e Claudio Di Risio, criminali di spessore capaci di compiere qualsiasi delitto. Rolando Battistini, altro componente storico della banda, si uccise in carcere, mentre altri due membri morirono in seguito ad uno scontro a fuoco con la polizia.
LE INDAGINI - Nell'auto utilizzata per l'omicidio e ritrovata a Montesilvano, una Fiat Punto rossa, sono stati rinvenuti mozziconi di sigaretta e capelli, probabilmente appartenenti al killer di Italo Ceci. Le tracce biologiche sono state recuperate e mandate al R.I.S di Roma per gli accertamenti del caso: dall'esame del Dna si potrebbe risalire a qualche soggetto, già segnalato negli archivi della polizia. Ieri sono stati portati in Questura, per l'esame dello stub (Tecnica per la rilevazione dei residui da sparo), sottoposti alla prova tampone, sia Claudio Di Risio che Massimo Ballone sono risultati negativi. Era prevedibile, poichè l'identikit del killer di Italo Ceci non corrispondeva affatto alla fisionomia dei due principali sospettati. Il killer, dunque, viene da fuori ed potrebbe essere stato assoldato proprio per compiere una vendetta legata a "vecchie vincende" criminali. E' stata un'azione pericolosa e spregiudicata: sparare in pieno centro, di vernerdì sera e con il rischio di rimanere bloccati con l'auto nel traffico è qualcosa che ci lascia col fiato sospeso.
Marco Beef