“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Chi dice donne dice spese
Le shopping-femmina, durante il periodo natalizio, hanno speso qualcosa come 831 milioni di dollari. E quest'anno che succederà?
CHI DICE DONNA DICE SPESE. La parola piu' usata in America, soprattutto dalle donne, e' shopping, ossia compere, acquisti. Perche' le donne? Prima di tutto perche', almeno in questa nazione, le donne mettono in tasca i propri guadagni e quelli del marito. Poi perche' hanno piu' tempo dei consorti per spendere un po' di quei dollari. Infine perche' gli uomini, in verita'', non amano sostare per ore nei negozi diabbiglimento od altri di generi diversi. Quindi shopping-femmina. Sono loro, a poche settimane dal Natale, che "tengono in vita" l'assopito mercato statunitense. Vendono al rilento per i primi 7/8 mesi dell'anno (tanto per pagare le tasse, si lamentano) ma quando giunge Natale...L'anno scorso hanno speso, le shopping-femmina qualcosa come 831 milioni di dollari. Sangue fresco per moltissimi negozi in agonia. Quest'anno le previsioni parlano di 1.3 miliardi. Soprattutto per regali in famiglia, parenti, amici; spesso non graditi, come sciarpe, guanti, cravatte (orrende). La maggioranza, secondo una inchiesta svolta ultimamente, preferisce viaggi pagati nei Caraibi, Inghilterra, Italia e Francia. Oggi, comunque, c'e' paura. L'Europa non da' piu' fiducia, come molti anni fa. C'e' anche chi desidera spendere belle somme per portare a casa per esempio dalla California, gli studenti universitari per i quali i genitori spendono anche 2 mila dollari. California-New York: 5 ore di volo per biglietti di prima classe: 850 dollari con soste a Chicago e Washington. Ma la spesa piu' alta (pero' anche la piu' gradita) e' quella affrontata per organizzare il matrimonio della figlia proprio vicino Natale: costo medio per affrontare tutto (paga sempre la famigli di lei): 48 mila dollari. Se volete proprio un matrimonio fiabesco, preparate qualcosa come 250 mila dollari. E scusate se e' poco.
Benny Manocchia