Cepagatti, approvato bilancio con 900 mila euro in meno

Via libera dal Consiglio Comunale al documento finanziario 2014. Il Sindaco e Sborgia: "Nonostante i tagli puntiamo sul sociale"

Cepagatti, approvato bilancio con 900 mila euro in meno

CEPAGATTI, APPROVATO BILANCIO PREVENTIVO 2014. Nonostante i tagli operati dal Governo, pari a più di 900mila euro, il Comune di Cepagatti, nella seduta di ieri 25 luglio, ha approvato il Bilancio Preventivo che punta sul sociale e non aumenta la leva fiscale e che, per la prima volta nella storia dell'Amministrazione Comunale, è stato concertato con le organizzazioni sindacali.

“Il percorso per l'approvazione della relazione di previsione e programmatica è stato tortuoso” spiegano il Sindaco Sirena Rapattoni e l'Assessore al Bilancio, Camillo Sborgia “perché, quando gli uffici comunali avevano già predisposto gli atti, il Governo ha annunciato i trasferimenti 2014 che hanno comportato, per il Comune di Cepagatti, una decurtazione di più di 900mila euro”.

A fronte di questi tagli pesanti e incisivi sulle risorse, l'Amministrazione ha predisposto un bilancio veridico, unitario, attendibile che ha aumentato anche gli stanziamenti per il sociale.
“Questa scelta è assolutamente qualificante per l'Amministrazione che mira a contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini meno fortunati” aggiunge il Sindaco.

Nel dettaglio, nelle spese previste dal Bilancio figurano nuovi stanziamenti di 8mila euro per l'attivazione di un servizio di noleggio autobus per favorire la mobilità delle persone anziane, di 15mila euro per attivare interventi destinati ai diversamente abili e un incremento nello stanziamento, da 10mila a 15mila euro, per contributi da erogare a famiglie il cui nucleo è composto da più figli minorenni.

“L'Amministrazione Comunale è riuscita a mantenere le tariffe più basse della provincia di Pescara per l'Imu, con un'aliquota pari al 7,60 per mille, prevedendo l'introduzione di un'aliquota agevolata pari al 6,60 per mille per le abitazioni concesse in uso gratuito a parenti in linea diretta” spiegano con soddisfazione il Sindaco Rapattoni e l'Assessore Sborgia. “Per la Tasi, l'Ente ha previsto un'aliquota dell'1,3 per mille per quanto riguarda le abitazioni principali, rispettando ampiamente i limiti imposti dalla legge, e il 2,50 per la categoria D (immobili a destinazione speciale), somma completamente deducibile. Siamo inoltre l'unico Comune in cui l'addizionale Irpef non si paga fino a 9mila euro di reddito, a beneficio dei pensionati e di coloro che percepiscono un reddito basso”.

Per la Tari, infine, per l'anno 2014 è stata introdotta una nuova riduzione del 30% sulle utenze domestiche per i nuclei familiari composti da due ultrasettantenni con reddito inferiore a 20mila euro, mentre le nuove tariffe determineranno un tributo inferiore rispetto all'imposta 2013 per le famiglie e per la maggior parte delle attività commerciali.

“Le famiglie pagheranno qualche decina di euro in meno poiché non caricate dello 0.30% destinato allo Stato“ conclude Sborgia. In riferimento alle minori disponibilità, Sborgia fa notare che “con 900mila euro in meno abbiamo operato tagli sulle spese della macchina amministrativa, come ad esempio, su alcune manutenzioni, razionalizzando i servizi. Il nuovo appalto per la refezione delle mense scolastiche partirà il 1 gennaio 2015, mentre da ottobre fino a dicembre 2014, sarà prorogato il precedente con un risparmio anche su questo servizio. Le spese di rappresentanza sono state completamente azzerate e, infine, abbiamo avviato il recupero dell'Ici e dell'Imu degli anni scorsi, senza affidarci a società esterne che avrebbero comportato un costo di circa 400mila euro per il Comune”.

Redazione Independent